Iniziano i primi problemi nei territori dove è avvenuto lo switch-off. In un’area tecnica del nord Italia si sta creando un inedito, grosso, problema che rischia di pregiudicare l’attività di fornitori di servizi di media audiovisivi (FSMA) veicolati su un mux di primo livello con un’intensità di segnale mediamente sensibilmente inferiore (anche di 15 dB) a quella di una rete di medesimo livello di una regione confinante che insiste su vaste aree della prima. Con l’effetto che i televisori sintonizzano (senza innescare un conflitto di attribuzione) i logical channel number (LCN) delle emittenti della regione sbagliata, con i prevedibili deleteri effetti.Il problema consegue a differenti limitazioni dettate dai pdv (punti di verifica) tra le reti pianificate, che, creando singolari disparità, come nel caso in discussione, si riverberano su FSMA e utenti.
Reti. Di contestazione
Logica conseguenza della disfunzione sarà la contestazione da parte dei fornitori di SMA all’operatore di rete di non garantire (a livello fatturale, non teorico) il servizio previsto a livello contrattuale. Inevitabilmente, il network provider dovrà rappresentare al Ministero la circostanza che, a sua volta, presumibilmente si difenderà sostenendo che i pdv sono stati fissati da Agcom allo lo scopo di preservare il servizio di altre reti (italiane ed estere).
Il barile e il cerino
Insomma, il consueto scaricabarile che innescherà un ginepraio giudiziario (azioni civili per inadempimento contrattuale dei FSMA vs l’operatore di rete e da questo verso l’altro, insieme a quelle giudiziali amministrative dei due network provider verso Mise).
Rischio deflagrazione
Scontato che, per risolvere un problema che nei prossimi giorni diverrà esplosivo, Mise ed Agcom dovranno limare quella rigidità fin qui mostrata nel concedere deroghe ai piani attuati.
Le reti di Einstein
Einstein diceva: “La teoria è quando si sa tutto ma non funziona niente. La pratica è quando tutto funziona ma non si sa il perché. In ogni caso si finisce sempre con il coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perché”. Ecco…