La Corte di Giustizia dell’Unione europea ha stabilito che le emittenti televisive possono vietare la ritrasmissione via internet dei loro programmi da parte di un’altra societa’.
In una risposta pubblicata oggi, la Corte ha spiegato che la ritrasmissione “costituisce, a talune condizioni, una comunicazione al pubblico delle opere e deve essere in quanto tale autorizzata dal loro autore”. Secondo la Corte Ue, “il diritto dell’Unione e’ volto a instaurare un livello elevato di protezione a favore degli autori di opere, consentendo loro di ottenere un adeguato compenso per l’utilizzazione di queste ultime, in particolare in occasione di una comunicazione al pubblico. A tal fine, gli autori hanno un diritto esclusivo di autorizzare o di vietare qualsiasi comunicazione al pubblico delle loro opere”. La Corte Ue e’ stata consultata dai magistrati britannici in rapporto al caso della societa’ TVCatchup Ltd (”TVC”), che offre su Internet servizi di diffusione di programmi televisivi che consentono agli utenti di ricevere ‘in diretta’ via Internet flussi di programmi televisivi gratuiti. Varie televisioni commerciali britanniche hanno citato in giudizio la TVC per violazione dei diritti d’autore tramite la diffusione che essa realizza via Internet, e pressoche’ in tempo reale, dei loro programmi. (AGI)