Google non viola le norme Ue consentendo agli inserzionisti di acquistare parole chiave che coincidono con marchi registrati. E’ il parere l’avvocato generale della Corte di giustizia Ue, Poiares Maduro, su cui i giudici si baseranno per formulare la sentenza. Sotto i riflettori della Corte e’ finito il sistema pubblicitario di Google, che consente, dopo aver digitato una parola nella barra del motore di ricerca, di visualizzare annunci pubblicitari accanto ai risultati naturali. (ANSA)