La forte pressione degli editori francesi, riuniti nell’APIG (acronimo di Alliance de la Presse d’Information Générale), sembrerebbe aver finalmente prodotto dei risultati soddisfacenti sul tema del copyright.
Per la prima volta in Europa Google sigla un’intesa con un’associazione rappresentativa della stampa
Ecco, dunque, che in Francia Google ha acconsentito a fine gennaio per siglare un accordo con l’associazione APIG, al fine di regolamentare il nodo del copyright online.
Un evento rilevante, poiché si tratta della prima volta in Europa in cui il colosso di Cupertino si è seduto al tavolo con un’associazione rappresentativa della stampa.
APIG e Google: un’accordo importante sull’effettivo riconoscimento dei diritti connessi
“Dopo lunghi mesi di trattative questo accordo è un passo importante. Segna l’effettivo riconoscimento del diritto connesso degli editori di stampa. Ma anche l’inizio della loro remunerazione da parte delle piattaforme digitali per l’uso delle loro pubblicazioni online”. Così ha commentato Pierre Louette, ceo del gruppo Les Echos – Le Parisien, nonché presidente di APIG.
Nuove prospettive e contributi per lo sviluppo degli editori e dei giornalisti nell’era digitale
Anche Sébastien Missoffe, ceo di Google France, si dice soddisfatto del passo avanti fatto per regolare i rapporti tesi con le testate giornalistiche. “Questo accordo conferma il nostro impegno nei confronti degli editori di stampa nel quadro della legge francese sui diritti connessi. Apre nuove prospettive per i nostri partner e siamo felici di contribuire al loro sviluppo nell’era digitale e sostenere il giornalismo”.
La remunerazione del diritto d’autore online si baserà su determinati criteri
Dopo lunghi mesi di trattative, le parti sono giunte ad un’intesa che definisce il quadro generale entro il quale Google negozierà i singoli accordi di licenza con i membri di APIG.
Troppo presto per tirare un respiro di sollievo? Nell’accordo, infatti, non sono stati definiti aspetti chiave quali l’importo e le modalità di pagamento.
Gli accordi di licenza individuali prevederanno altresì l’accesso delle varie testate a News Showcase
Il tutto verrà determinato sulla base di determinati criteri. Il volume quotidiano di pubblicazioni, il traffico su Internet e il contributo che viene dato all’informazione politica e generale. Gli accordi di licenza individuali prevederanno altresì l’accesso delle varie testate a News Showcase, il nuovo servizio di notizie ideato da Google sul quale questo periodico si è già soffermato.
Anche la FIEG seguirà l’esempio di APIG per negoziare con Google?
Come detto, la negoziazione francese rappresenta un’importante passo in avanti verso il tanto agognato riconoscimento economico per lo sfruttamento delle news online. Chissà se il prossimo soggetto coinvolto sarà la FIEG. (G.S. per NL)