“Con il voto di oggi, l’Europa – dopo l’occasione mancata di luglio – ritrova la forza della propria identità culturale e dei principi di diritto civile e comunitario che sono a fondamento di un patrimonio di civiltà e di valori economici e sociali. La delibera del Parlamento europeo sul copyright apre oggi finalmente la strada al superamento di una sorta di colonialismo culturale ed economico umiliante per la cultura, la creatività, l’economia e il lavoro delle imprese e degli operatori professionali titolari della proprietà intellettuale e dei diritti connessi. Va sempre ribadito che i diritti della produzione intellettuale sono concreti diritti di libertà e di democrazia”.
Questo è il primo commento di Franco Siddi, Presidente di Confindustria Radio Televisioni (Crtv) “da tempo in prima linea per la tutela del diritto di autore in Italia e in Europa” sulla decisione odierna del Parlamento UE sul copyright.
Con l’approvazione della direttiva sul copyright, secondo Crtv – che a luglio aveva pesantemente criticato la posticipazione della decisione su pressioni soprattutto di Wikipedia – si riconosce il diritto alla remunerazione anche per gli sfruttamenti online del lavoro intellettuale, dell’opera dell’ingegno e delle imprese che ne organizzano la produzione.
“Confindustria Radio Tv, che ha sempre sostenuto questa battaglia in Italia e in Europa, resta fermamente impegnata sul terreno della libertà, compresa quella del web, che però non è tale finché si fonda sul saccheggio del lavoro altrui e sull’ingiusto profitto dei colossi della Rete. Spetterà ora alla Commissione portare a conclusione l’iter normativo della direttiva, che si auspica possa avvenire nei tempi più rapidi possibili e nella massima chiarezza”, spiega il sindacato nel comunicato trasmesso a NL.
Secondo Confindustria Radio Tv, “Sarà importante la convergenza di impegno comune manifestatasi in questa occasione tra tutti i protagonisti: editori radiotelevisivi, di libri e di carta stampata, di giornalisti e autori e tutta la filiera della creatività intellettuale”. (E.G. per NL)