Gli operatori radiotelevisivi si preparino: sono in arrivo una raffica di verifiche sugli impianti di radiodiffusione in relazione agli aspetti urbanistici, ambientali e di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
In realtà ciò non dovrebbe cogliere di sorpresa nessuno, visto che le norme che regolano le succitate materie non sono certamente di recente approvazione ed hanno ricevuto ampia pubblicità. E invece non sono poche (anzi!) le emittenti attive in incosciente irregolarità, nonostante i rischi conseguenti, che si riflettono (a livello amministrativo, civile e penale) sull’intera catena di soggetti coinvolti solidalmente nell’esercizio degli impianti (editore, manutentore, gestore della postazione e proprietario del sito). In un mondo ideale avvertimenti di questo tipo non sarebbero necessari. Nel nostro paese, invece, siamo sicuri che cadranno perlopiù nel vuoto.