E’ stato presentato dai Senatori Alessio Butti (PDL), Vincenzo Vita (PD), Antonio Rusconi (PD), Mauro Ceruti (PD), Vittoria Franco (PD), Maria Pia Garavaglia (PD), Andrea Marcucci (PD), Giovanni Procacci (PD) e Albertina Soliani (PD) un emendamento promosso dalla Federazione Radio Televisioni (FRT) per salvaguardare le tv locali dai tagli previsti dalla c.d. "Spending Review" alla L.448/98.
Ne dà conto la federazione in una nota, spiegando che "il provvedimento (A.S. 3396) attualmente in esame presso la V° Commissione permanente Bilancio del Senato prevede la riduzione, a partire dal 2013, di 30 milioni di euro dei contributi pubblici. L’emendamento riduce a 5 milioni il taglio e fissa la decorrenza a partire dal 2014. Purtroppo le notizie su questo fronte non inducono all’ottimismo. Pare infatti che nella terza fase, della spending review, da avviare dopo la pausa di agosto, potrebbe arrivare dalla c.d. "bozza Giavazzi", dal nome del consulente incaricato dal Presidente Monti per ridurre drasticamente gli incentivi alle imprese, addirittura la soppressione dei contributi alle tv locali con buona pace della libertà e del pluralismo informativo". Continua poi l’ente esponenziale: "A proposito della situazione di estrema difficoltà delle tv locali, evidenziata dall’ultimo studio economico, l’Associazione Tv Locali FRT auspica da tempo, inutilmente, la ripresa del dialogo con il mondo della politica e delle istituzioni, quale strada da seguire per la soluzione dei gravi problemi del settore ed evitare così la cancellazione dell’unico comparto televisivo che garantisce il pluralismo dell’informazione. Gli imprenditori hanno fatto, con enormi sacrifici finanziari, quanto loro richiesto dallo Stato per rispettare i tempi del passaggio al digitale terrestre. Purtroppo lo stesso non si può dire dei rappresentanti delle Istituzioni. Mentre il Ministro Corrado Passera continua a dimostrare il massimo disinteresse nei confronti del destino delle Tv Locali, il Sottosegretario alle comunicazioni, Massimo Vari, non è riuscito a mantenere uno solo degli impegni ripetutamente assunti anche in sede pubblica. Tra questi ricordiamo la defiscalizzazione delle misure compensative per il rilascio delle frequenze della banda 800 MHz; la norma per la stabilizzazione dell’LCN; la consultazione delle Associazioni sulle procedure per le riassegnazioni delle frequenze nelle aree digitalizzate ante 2010 ed altri ancora". "Adesso – conclude la FRT – occorrerebbe dare stabilità e adottare misure che favoriscano la crescita e il consolidamento delle realtà imprenditoriali più virtuose, altrimenti non ci può essere futuro per l’emittenza televisiva locale". (E.G. per NL)