Il Governo è impegnato a prorogare, almeno fino al primo gennaio 2012, l’entrata in vigore delle norme previste dalla Finanziaria 2010 che stabiliscono che i contributi per l’editoria spettano esclusivamente nel limite dello stanziamento iscritto sul bilancio della Presidenza del Consiglio, procedendo se necessario al riparto proporzionale dei contributi.
Lo prevede un ordine del giorno approvato l’8 febbraio 2010 dalla commissione Affari costituzionali del Senato al decreto legge milleproroghe. Lo stesso Ordine del giorno della Commissione, che sarà sottoposto all’esame dell’Aula, impegna il Governo «a presentare entro il 30 giugno 2010 un disegno di legge di riforma dei contributi all’editoria, finalizzato a introdurre norme di maggior rigore nei criteri di accesso e di assegnazione dei contributi». Tali norme devono essere finalizzate «a ridurre il fabbisogno necessario per far fronte a questo impegno di tutela del pluralismo e a ristabilire in modo pieno il carattere di diritto soggettivo ai contributi diretti all’editoria, garantendo al contempo una riduzione dei relativi oneri dello Stato». (fonte RADIOCOR)