Salvi, almeno per un anno, i contributi per l’editoria. Ma occorre ancora mettere mano alla questione per evitare che l’annunciato disastro si ripresenti.
"Questa mattina nella sede della commissione Cultura della Camera è stata votata all’unanimità la proposta lanciata dalla relatrice Frassinetti sul decreto milleproroghe di prorogare di almeno un anno le attuali normative sull’editoria a partire dal diritto soggettivo, in modo tale da poter affrontare in ben altre condizioni l’indispensabile riforma dell’editoria, così da dare certezza alle aziende e allo scopo di affrontare la questione in condizioni di serenità". Lo annunciano i deputati Giuseppe Giulietti (Gruppo Misto), Emilia De Biasi e Ricardo Franco Levi Levi (Pd) in una nota diffusa da Articolo 21. "Non abbiamo voluto far mancare il nostro voto – affermano i parlamentari – anche per non dare al governo alibi di alcuna natura. Su questa materia si è registrata un’ampia e positiva convergenza. Adesso, tuttavia, è indispensabile passare dalle solidarietà all’approvazione delle norme". "Per questa ragione – concludono i tre deputati – abbiamo chiesto al presidente della commissione Cultura Valentina Aprea di intervenire personalmente sul governo affinché sia garantita l’immediata approvazione di questa norma già in occasione del decreto milleproroghe, altrimenti sarà indispensabile l’immediata definizione di una norma di un solo articolo che recepisca il testo votato questa mattina e che è anche alla base di un appello già sottoscritto da decine di parlamentari di ogni schieramento". (ANSA).