Approvata finalmente la fiducia alla Camera per il maxiemendamento che ha mutato, ancora una volta, l’entità della manovra finanziaria, la prossima settimana sarà la volta del Senato, dove già si è assistito a forti scontri tra gli esponenti delle due coalizioni e all’attacco sferrato nei confronti dei senatori a vita, fischiati a più riprese da membri della minoranza. Il maxiemendamento ha modificato nuovamente la legge, la cui prima versione era stata proposta (scatenando la prima ondata di proteste) lo scorso settembre e che, da quella data, ha subito numerose e consistenti variazioni. L’ultima ha portato il budget della manovra a 33,8 miliardi di euro, con un ulteriore, delicato, spostamento di finanziamenti da un settore ad un altro, con il solito disappunto di coloro che hanno visto sottrarsi i benefici annunciati. Tra i “fortunati” che hanno visto aumentare l’entità dei finanziamenti ad essi destinati, ci sono le televisioni e le radio locali. Questo importante settore, dopo aver visto relegate alle ore notturne le proprie maggiori fonti di guadagno, ossia le televendite e la cartomanzia, riceverà dal prossimo anno un forte aumento dei benefit riservati loro dal governo. Già nella prima versione della manovra era previsto un aumento di circa trenta milioni di euro sulla precedente quota, ora il fondo è ulteriormente aumentato, prevedendo quindici milioni in più per il 2008 e cinque per il 2009. Manca ancora l’approvazione da parte del Senato, ma già c’è soddisfazione tra le rappresentanze dell’emittenza radiotelevisiva locale. (G.C. per NL)