L’Agenzia delle entrate ha fissato gli indirizzi operativi per la prevenzione e il contrasto all’evasione fiscale nel 2010 dopo un 2009 che ha visto un incremento delle entrate del 32% rispetto all’anno precedente.
L’Agenzia ora rafforza l’impegno e affianca alla capacità repressiva dei controlli anche quella dissuasiva, per ottenere un adempimento spontaneo degli obblighi fiscali da parte dei contribuenti. Le azioni previste si concentreranno sulle imprese di qualsiasi dimensione, sui lavoratori autonomi, sulle persone fisiche, sugli enti commerciali e onlus. Per i grandi contribuenti, il tutoraggio (con cui il contribuente riceve il beneficio dell’assistenza fiscale gratuita) è esteso alle imprese che hanno conseguito nel 2008 un volume di affari o di ricavi non inferiori a 200 milioni di euro. Per le imprese di medie dimensioni, un incremento delle attività di controllo; per le imprese di minori dimensioni e per i professionisti, valorizzazione degli studi di settore e delle situazioni di non congruità, ma anche controlli sulla platea dei "congrui", con circa diecimila interventi previsti per verificare la veridicità dei dati dichiarati ai fini dell’applicazione degli studi di settore. Per le partite Iva, intensificazione del contrasto del fenomeno delle compensazioni con crediti inesistenti. Per le persone fisiche, incremento degli accertamenti (ad es., riguardo evidenti manifestazioni di capacità contributiva incompatibili con i redditi dichiarati), e contrasto dei fenomeni di residenza fittizia. Per gli enti non commerciali e le onlus, individuazione degli abusi nell’utilizzo dei regimi agevolativi.