(Calcio Mercato.com) – In relazione alla notizia diffusa dall’agenzia Il Sole 24 Ore Radiocor e rilanciata da varie testate con titolo: “Sky: Autorita’ sul caso Conto Tv detta regole accesso a piattaforma”, Marco Crispino dichiara: “Finalmente ci avviciniamo alla resa dei conti. La nostra SmartCard non funziona nel decoder SKY che legge solo le sue. Per questo motivo abbiamo chiesto di raggiungere un’accordo di simulcrypt reciproco che avrebbe consentito ai clienti sky di fruire con un solo decoder anche delle nostre offerte e viceversa ai nostri clienti di vedere con il nostro decoder le offerte di Sky. Un accordo in cui ognuno avrebbe sostenuto i suoi costi. Sky è stata obbligata dalla stessa Agcom a raggiungere un accordo che consentisse ai soli clienti sky di vedere ContoTv e Sky ci ha obbligati a sostenerne i costi. La cosa singolare è che i costi applicati da Sky e che non avremmo in ogni caso dovuto sostenere si sono rivelati altissimi ed includono ad esempio una contribuzione ai costi dei decoder. Costi che non avrebbero dovuto essere in ogni caso addebbitati a Conto TV e che sono tra l’altro già pagati profumatamente dai Clienti Sky. Siamo costretti ad applicare ai consumatori oneri differenziati per lo stesso servizio (i clienti sky pagano 20 euro una partita di uefa mentre
quelli contotv solo 5) e per questo siamo bersagliati dagli insulti dei tifosi. I costi abnormi applicati da Sky non ci hanno neanche permesso di competere come potevamo per la corsa ai diritti della Serie B e di altre competizioni. Non siamo solo noi i danneggiati ma anche tutti i consumatori, i produttori di contenuti o titolari di diritti (incluse le società calcistiche). Mi aspetto a questo punto che la decisione definitiva venga deliberata dall’Agcom in tempi rapidissimi in modo da consentire una vera concorrenza nel mercato della PayTV satellitare Italiana come del resto auspicato anche dall’Antitrust (Autorita Garante della Concorrenza e del Mercato). Questo e’ l’ennesimo ma non ultimo nostro passo. Vogliamo ottenere quello che ci spetta ovvero il simulcrypt reciproco. Se cio’ non dovesse avvenire chiederemo l’intervento della Commissione Europea.”