Fino a 20 ore fa (scriviamo alle 16 del 10/11) lo scoramento dominava tra gli editori e il TER era l’emblema dell’inefficienza e dell’inattendibilità, coi radiofonici ai ferri corti sull’opportunità di pubblicare dati oggetto di accese controversie da questa estate. Neanche il tempo che torni buio e – al solito – tutti sono già felici ed entusiasti: l’indagine TER è un dogma ed è la logica conseguenza di un modello di piena efficienza rappresentativo di un sistema di grande attendibilità. Come all’esito delle elezioni, tutti vincitori e nessun vinto. L’unione fa la forza.
Fino al prossimo semestre.