Il viceministro allo Sviluppo Economico, Paolo Romani, vorrebbe concludere lo switch-off nel 2011; un anno prima rispetto al termine fissato dal programma governativo.
Perché farlo quando i problemi registrati nelle prime aree tecniche radioelettricamente impegnative sono risultati più intricati del previsto? Come mai il governo italiano, a differenza delle autorità del resto d’Europa, che si muovono caute su un terreno minato per evitare disagi alla popolazione, ha deciso di filare forsennatamente travolgendo tutto quel che incontra? Non sarà che il timer della legislatura ha iniziato a scorrere più velocemente, suggerendo di chiudere in fretta una partita tanto cara al maggior player televisivo italiano? O forse è solo per scaramanzia che si vogliono chiudere i giochi un anno prima del 2012? Per il 2012 è infatti prevista la fine del mondo. Ma anche la fine del vincolo di Murdoch a starsene fuori dal digitale terrestre (come network provider).