Con la firma di questo seconda fase della procedura di conciliazione tra Enel e Associazioni Consumatori si avvia un nuovo percorso che tutela sia i consumatori del mercato vincolato sia i consumatori del mercato libero (elettricità e gas). Dopo aver espletato il reclamo a cui si riceve risposta negativa o insoddisfacente, trascorsi 30 giorni, è possibile rivolgersi ad una delle Associazioni Consumatori firmatarie del protocollo. Adiconsum è tra queste e mette a disposizione i suoi 300 sportelli dislocati su tutto il territorio nazionale, per adire alla procedura di conciliazione. Una procedura stragiudiziale gratuita, semplice e veloce per il consumatore. La conciliazione dà la misura della qualità del servizio di un’azienda. “Ora – afferma Paolo Landi, segretario generale Adiconsum – è necessario però ingranare una marcia in più, sviluppando un vero e proprio progetto culturale di diffusione della procedura conciliativa, con una sua struttura ben definita, i cui costi devono essere coperti dalle sanzioni dell’Antitrust. Per dare alla conciliazione una dignità politica e culturale è, infine, fondamentale il riconoscimento giuridico anche da parte del Ministero e delle Autorità coinvolte nel processo.