“Videodiritto.it è il primo passo di un progetto ambizioso: la costruzione di una TV giuridica creata da giuristi. Con Videodiritto nasce un nuovo modo di vedere il diritto”. Con queste parole è stata annunciata sul sito di Altalex la nascita di TG Videodiritto, il telegiornale diffuso on line dal 13 maggio e destinato agli operatori del diritto, quali magistrati, avvocati, etc.. Sul portale video, il primo in Italia dedicato alle informazioni di natura giuridica, gli operatori del settore sono chiamati ad essere non solo spettatori, ma anche creatori dei contenuti da trasmettere mediante l’invio di propri video o il commento di quelli già presenti. L’obiettivo sembra essere quello di creare una sorta di community all’interno della quale informarsi e stringere relazioni. Il telegiornale, edito dalla Web Agency Bluefactor, è visibile sul sito www.videodiritto.it previa registrazione gratuita. Dalla visione della prima edizione è possibile avere un’idea di come è strutturato il notiziario e dei contenuti in esso trattati. Dopo una breve lettura dei titoli, seguono 5 servizi informativi, della durata media di circa un minuto. Contrariamente ai classici notiziari televisivi, nel TG Videodiritto non è presente la figura del giornalista che legge in video le notizie e lancia i servizi. Le news, infatti, si susseguono tra loro, lette da un unico speaker, accompagnate da immagini e informazioni testuali che sottolineano il parlato, e separate da un breve stacco sonoro.Quanto ai temi affrontati, questi vertono su novità legislative e provvedimenti delle Autorità Giudiziarie e amministrative. In particolare, il primo servizio informativo è dedicato alla notizia della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Legge con cui il Governo è stato delegato ad emanare decreti legislativi in materia di federalismo fiscale; segue poi la notizia riguardante la decisione della Corte Costituzionale con la quale è stato dichiarato parzialmente illegittimo l’art. 14 della legge n. 40/2004 sulla fecondazione assistita, e quella relativa alla sentenza della Corte di Cassazione che ha negato la risarcibilità del danno da stress richiesto da un contribuente per l’eccessiva lunghezza del procedimento affrontato per ottenere lo sgravio di una cartella esattoriale. Il quarto servizio tratta del recente provvedimento del Garante della privacy con cui è stato stabilito che lo scontrino fiscale rilasciato dalle farmacie ai fini della detrazione o deduzione delle spese sanitarie non dovrà più riportare la denominazione dei medicinali acquistati, ai fini della tutela della riservatezza e della dignità degli interessati. Il TG si chiude, infine, informando sulla decisione del Tribunale di Catanzaro con cui è stata disposta la rettifica del nome di una bambina chiamata dai genitori Andrea, in quanto trattasi di nome con connotazione tipicamente maschile nel nostro Paese. Il tutto è caratterizzato da un linguaggio semplice, che potrebbe far pensare ad un prodotto informativo non solo per gli addetti ai lavori. (D.A. per NL)