Dopo un finale di 2006 terribile per le reti generaliste, il 2007 inizia con un aumento vistoso degli ascolti per tutte le emittenti nazionali. L’ultima rilevazione dello scorso anno aveva fatto registrare un – 3,5% rispetto ai dati del mese precedente, con boom natalizio delle reti Sky e relativa presa di coscienza della difficile situazione della tv generalista. Ed, invece, anno nuovo, ma l’italiano resta sempre uguale a se stesso: “catturato” dalla tv e dai programmi tradizionali in particolare, fa risalire la china alla tv generalista, con un più che rincuorante (per gli operatori tv) +2,75%. Il redivivo Maurizio Costanzo show, infatti, nel suo nuovo formato settimanale, ha contribuito a rialzare le quotazioni della seconda serata di Canale 5, in collaborazione con l’impennata d’ascolti di Matrix, condotto da Enrico Mentana, che ha oramai soppiantato Bruno Vespa (il cui programma, comunque, fa registrare ascolti, più o meno, nella media), consentendo all’ammiraglia di Cologno Monzese di ottenere la leadership almeno in quella fascia oraria. Già, perché in tutte le altre fasi della giornata è la Rai a farla da padrona, specie nel prime time, mentre nel preserale è stata registrata una leggera ripresa (con la Rai, però, ancora in vantaggio di 2 punti percentuali) di Canale 5, grazie al ritorno in palinsesto del quiz show di Gerry Scotti. Ridimensionata, invece, la posizione di Sky (che a dicembre aveva fatto registrare un’impennata negli ascolti), che torna ai, comunque positivi, livelli di share ottenuti nel mese di novembre (6,7% nel prime time e 8,6% in seconda serata). Gli italiani, quindi, sono ancora un popolo di teledipendenti, fortemente legati ai programmi “pop” della tv generalista (quiz, reality, talk show e fiction) ed ai personaggi della tradizione televisiva (vedi Costanzo). (L.B. per NL)