Grazie alla sua versatilità, iPad sta già riscuotendo un grande successo: 500 mila apparecchi venduti solo nella prima settimana dalla sua uscita sul mercato; 3,5 milioni di applicazioni scaricate e 600 mila e-book letti.
Comodo e pratico, con iPad si possono leggere libri e quotidiani, guardare video, films e anche programmi televisivi. Inoltre, essendo una via di mezzo tra uno smartphone e uno schermo tv, l’utente sarà più invogliato a visualizzare film e video più lunghi. Per quanto riguarda l’informazione in versione iPad, quella francese era già presente nella tavoletta il giorno del suo lancio con tg France24, Le Monde e Paris Match. Il telegiornale France24, oltre a pubblicare le news in tre lingue, possiede anche l’applicazione di geolocalizzazione, che consente di ricevere informazioni istantanee relative al luogo in cui si è ubicati. Anche tra le testate giornalistiche d’Oltreoceano sono presenti quotidiani in versione digitale, anche se tutti a pagamento: Usa Today, The New York Times, i periodici Times, GQ, Men’s Health e Popular Science. Per il Wall Street Journal, addirittura, Murdoch richiede insieme all’abbonamento del servizio web, anche quello del giornale cartaceo. Il consumo dei media sta migrando verso le nuove tecnologie tablet, e secondo Jeffrey Cole, direttore Annenberg Center for the Digital future, “i video – a differenza dell’informazione cartacea – tenderanno a restare free poiché l’utente è abituato alla pubblicità”, mentre per il giornale, i consumatori preferiranno un’informazione di qualità, anche se a pagamento. Inoltre, considerato che l’utente trascorre circa 30 minuti al giorno in un’applicazione, Apple sbarca anche nel campo della pubblicità presentando iAd, il servizio di pubblicità interattiva integrata nelle applicazioni di iPhone e iPad. Una veloce diffusione dell’iPad è confermata da Enrique Castro, vicepresidente global media di YouTube, il quale sostiene che “il video online rappresenterà un mercato fra i 3 e i 5 miliardi di dollari nel prossimo quinquennio e l’iPad è l’anello di congiunzione tra il dispositivo mobile e lo schermo tv”. Anche il capo digital media di Ericsson è dello stesso avviso, tanto che la società per cui lavora ha presentato, in occasione del Miptv – il mercato mondiale televisivo, svoltosi a Cannes, la settimana scorsa – la “end to end television”, una tecnologia di distribuzione tv per banda larga, mobile e satellite attraverso cui attualmente già molti produttori tv e operatori diffondono i loro programmi sull’iPhone. Il futuro potrebbero essere le nuove tecnologie tablet pc in cui si potrà ritrovare una giusta combinazione tra pubblicità e abbonamenti. Leggere un quotidiano su questi nuovi mezzi, infatti, è un modo molto più versatile per informarsi rispetto a quella cartacea in quanto la lettura è supportata da vari approfondimenti video e audio. (M.C. per NL)