In un libro scorrevole e gradevole, Luigi Proserpio ci racconta come Internet ci ha cambiati. Il web ha cambiato i nostri punti di riferimento, così che stentiamo persino a ricordare come ci comportavamo prima del suo avvento.
Gli atteggiamenti del passato appaiono sfumati, e a volte estranei: come cercavamo un negozio, un albergo, l’orario di un treno o un volo. Il cambiamento è stato tale da portare nuovi comportamenti diventati in poco tempo automatici: molti si sono adeguati immediatamente; altri non hanno tenuto il passo e vivono questa cosa con disagio. È cambiata in qualche modo anche la nostra identità. La quotidianità ha assunto sembianze diverse, nuove e veloci. E c’è un cambiamento ancora più forte, che riguarda i nativi digitali: per loro la posta elettronica è la posta, la cartacea non esiste più; e le foto digitali archiviate su Internet sono le foto e basta. Il libro confronta le posizioni di nativi e non nativi, per capirsi e venirsi incontro, analizzando la fonte di tali contrastanti atteggiamenti. Vecchi e nuovi abitanti di Internet devono fare fronte a concetti che a volte lasciano perplessi entrambi. Le regole di ingaggio non sono chiare, perché il fenomeno è troppo nuovo e le sue dinamiche devono essere ancora comprese. La lettura dei fenomeni sociali attorno a Internet consente in primo luogo di gettare un ponte tra i due mondi. Tra chi ha “appreso” la rete e chi ci è cresciuto dentro. Il libro, edito da Egea Editore (www.egeaonline.it), è in vendita a € 22,00. (C.S. per NL)