Il community management utilizza il complesso dei social media – dai social network (Facebook, Twitter), agli strumenti di microblogging (Twitter), alle piattaforme di blogging e di photo-sharing (Youtube, Flickr, Blogger), ai siti di indicizzazione sociale (Digg) – per moderare e animare le web community nell’ambito di conversazioni sulle aziende, sulle loro marche, sulle loro offerte.
Con questi nuovi strumenti il mondo della pubblicità è radicalmente cambiato. Proprio per questo, le imprese non possono più fare a meno del community manager. Eppure, molte non hanno ancora chiare le sue finalità e gli stessi responsabili marketing faticano a definirne i contorni. Chi ne ricopre il ruolo: un redattore? Un uomo di marketing? Un addetto stampa? Come deve articolarsi la sua attività? Quali funzioni deve assumere? Chi ne deve avere la responsabilità? Come vanno organizzate le diverse azioni? A ueste domande cerca di dare una risposta "Community management" (sottotitolo: "Come rendere le web community le migliori alleate delle aziende") di Matthieu Chéreau, probabilmente il primo manuale che illustra in modo completo, concreto e dettagliato il nuovo ruolo e la nuova funzione del community manager. Con l’aiuto di esempi e casi nei settori più svariati (compresi la moda, la cultura, i media, la politica, le ONG…) mostra come sia possibile muoversi nel mondo dei social network e mettere a frutto questo capitale sociale. I numerosi strumenti e indicatori presentati nel testo facilitano la realizzazione e la valutazione delle strategie, per aiutare le aziende a riprendere il controllo di quanto, di loro, si dice sul web. Per fare delle web community delle alleate preziose. Edito da Franco Angeli (www.francoangeli.it) il volume è in vendita ad euro 23,00.