Settimana imperniata sul groppo frequenze tv, quella appena trascorsa.
In ordine.
Sono stati finalmente resi noti i cerotti di Europa 7. Resta però il dubbio di come i medicamenti possano essere applicati sulle ferite senza crearne di nuove (ad altri).
Le frequenze di potenziamento del VHF 8 nelle aree non switchoffate sono, infatti, perlopiù occupate da terzi, sicché, posto che sarà impossibile attivarle in concomitanza con il preannunciato avvio di metà giugno delle trasmissioni della tv “che quasi c’è” e che è improbabile che il MSE-Com possa, nelle more, individuare altre risorse temporanee, come previsto dall’art. 3 dell’accordo integrativo del 09/02/2010, o la partenza sarà zoppa o sarà prorogata.
Agcom ha approvato all’unanimità la revisione del Piano Nazionale di Assegnazione delle Frequenze DTT. Sembra che non deluda nessuno. Forse perché dice poco o nulla e spedisce le risoluzioni vitali ai tavoli delle singole aree tecniche. Dove si deciderà come ghettizzare le tv locali eccedenti.
Ad maiora!