TELEVISIONE RINVIATA AUDIZIONE DEL CNT
Rinviate al 23 febbraio p.v. le audizioni della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei Deputati riguardanti il Disegno di Legge 1825 previste il 15 febbraio u.s.. Ci sarà audizione anche per il Coordinatore Nazionale del CNT Rocco Monaco, che si soffermerà principalmente sulla salvaguardia del pluralismo dell’informazione e proporrà inoltre l’apertura dei magazzini dei programmi Rai nonché la destinazione di almeno il 30% delle spese sostenute dalla Pubblica Amministrazione per la pubblicità destinata a favore dell’emittenza locale. Altri punti salienti saranno l’assegnazione dei suoli da parte della Pubblica Amministrazione nonché una ridistribuzione delle frequenze.
SPETTRO RADIOTV RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO UE
RIVEDERE IL SISTEMA DI GESTIONE DELLE FREQUENZE
L’Unione Europea deve rivedere il sistema di gestione delle frequenze radiotelevisive. E’ quanto chiede una Risoluzione votata il 14/02 dal Parlamento Europeo secondo la quale “l’uso efficiente dello spettro radio è un fattore chiave per la crescita, la produttività e lo sviluppo dell’industria e può contribuire alla diversità culturale e linguistica e al pluralismo dei media”. Gli eurodeputati sostengono, quindi, l’adozione di un approccio sostenibile in Europa che promuova la concorrenza e lo sviluppo di nuove tecnologie, impedisca l’accumulo dei diritti relativi alle frequenze e la formazione di monopoli, portando vantaggi ai consumatori. La relazione, presentata dalla liberale britannica Fiona Hall, ha rilevato anzitutto che nell’UE i sistemi per l’attribuzione dello spettro alle parti interessate “presentano disparità nei vari Stati membri” e che tale divergenza “…può causare ulteriori ritardi e costi”. Il CNT già a mezzo del suo Direttore Costantino Federico in sede di audizione sul DDL Gentiloni davanti alle Commissioni riunite Telecomunicazioni e Cultura della Camera dei Deputati, ed anche quale editore di Retecapri, ha rilevato l’uso non efficace dello spettro elettromagnetico in Italia che, il ddl Gentiloni, non sembrerebbe migliorare, e l’accesso discriminatorio a canali e frequenze che potrebbe ripetersi (come per altro già sta avvenendo) anche nel delicato passaggio al digitale terrestre.
TELEVISIONE IL CNT VISITA L’ISPETTORATO SARDEGNA
Il Coordinatore Nazionale del CNT Rocco Monaco si è recato nei giorni scorsi presso l’Ispettorato Territoriale della Sardegna, ricevuto dall’Ing. Calcina, al fine di fare il punto sulla situazione sulla partenza della televisione digitale. Nei giorni di permanenza in Sardegna ha potuto però constatare che la diffusione dei decoder per il digitale è ancora insufficiente. Il CNT teme che proprio dalla Sardegna con il digitale terrestre inizi il funerale delle tv locali.
DDL GENTILONI MERCATO PUBBLICITARIO
IL SI’ DEGLI EDITORI ALLA FISSAZIONE DI UN TETTO
Gli editori sono favorevoli al tetto del 45% sulla pubblicità televisiva previsto dal DDL Gentiloni. Il presidente della Fieg, Boris Biancheri, nel corso delle audizioni davanti alle commissioni Trasporti e Cultura della Camera, chiede il ripristino del limite per le concessionarie di pubblicità televisiva, fissato dalla legge Maccanico e abrogato dalla Gasparri (pari al 30% del mercato tv). Parere positivo della Fieg “per l’inserimento delle telepromozioni negli indici orari di affollamento pubblicitario”, per la “ridefinizione del Sic” (il Sistema integrato delle comunicazioni) e per il rafforzamento delle sanzioni a disposizione dell’Agcom. Il CNT denuncia l’egoismo degli editori della carta stampata che anche essi negano spazio alle tv locali.
DTT DIFFUSIONE TECNOLOGIE
DAT75 UNICA ANTENNA DISPONIBILE IN ITALIA
Da quanto si rileva sul mercato tecnologico, la DAT75 è l’unica antenna disponibile in Italia, omologata nel Regno Unito, per la ricezione della DTT Standard 1. Uno dei motivi è che Il traguardo dell’omologazione Standard 1 è il più difficile da raggiungere perché deve rispondere a delle specifiche tecniche di ricezione molto sofisticate. Anche in questo settore i rischi di marginalizzazione ed estromissione delle tv locali, come sostiene il CNT.
TELEVISIONE DATI AGCOM SULLA PUBBLICITA’
IL DUOPOLIO COMPRIME IL MERCATO
Se si guardano i dati del 2003 rilevati dall’Agcom si nota, senza ombra di dubbio, che il mercato pubblicitario televisivo è caratterizzato dal duopolio: 62,7% Publitalia (Mediaset), 27,7% Sipra (RAI), 9,7% per cento tutte le altre televisioni, cui il gran numero sta nelle emittenti locali. Il duopolio, come dimostra il raffronto con le altre esperienze europee, comprime il mercato e la sua possibile crescita. Secondo i dati Nielsen 2005, infatti, le risorse pubblicitarie del settore televisivo in Italia sono pari a 4.914 milioni di euro contro i 5.900 di Regno Unito, 5.789 della Francia e 8.047 della Germania, in un mercato che negli altri Stati europei non è concentrato sul mezzo televisivo nazionale, come in Italia, ma aperto a tutti i media. Rileva inoltre che il mercato pubblicitario globale italiano è pari a 9.305 milioni di euro, contro i 12.970 del Regno Unito, i 18.001 di Francia, e i 18.853 della Germania; il che dimostra che un mercato aperto e dove vige la concorrenza porta benefici anche a coloro che oggi si trovano in situazione monopolistica.
AGCOM TV SAT E DECODER
POLEMICA COMEX – SKY SU ACCESSO CONDIZIONATO
Con delibera 76/05/CONS del 10/02/05 l’Autorità, relativamente alla controversia tra le società Comex s.p.a. e Sky Italia s.r.l., ha ritenuto non applicabili ai produttori di decoder gli Impegni di cui alla decisione n. Comp/M. 2876 della Commissione europea del 2 aprile 2003. Ciò in quanto il mercato dei produttori di decoder non è stato considerato dalla Commissione né un “mercato rilevante”, né tanto meno un “mercato interessato”. L’Autorità ha, però, ravvisato l’opportunità, nell’ambito dei propri poteri di intervento in materia di accesso e di interconnessione ex artt. 42 e 43 del Codice delle comunicazioni, di trasmettere gli atti ai Dipartimenti competenti. Per cui l’Agcom, con delibera 62/07/CONS ha ordinato alle società NDS Ltd e Sky Italia s.r.l., entro 30 giorni dalla notifica del presente provvedimento, di comunicare tutte le condizioni, comprese quelle tecniche, di sicurezza e commerciali, richieste per la concessione della licenza relativa al sistema di accesso condizionato “Videoguard” così come personalizzato per Sky s.r.l.
EMITTENZA LOCALE PIEMONTE
PROPOSTA DI LEGGE PER MAGGIORE SOSTEGNO
Più sostegno all’emittenza locale, questo in sostanza il messaggio lanciato in Consiglio Regionale da Oreste Rossi, Claudio Dutto e Gianfranco Novero, i quali hanno predisposto una proposta di legge regionale che assegni contributi a quelle televisioni e radio locali da troppo tempo trascurate, purchè si impegnino a produrre e trasmettere programmi di informazione di interesse regionale. “L’emittenza locale piemontese – afferma Rossi – è da troppo tempo trascurata. Il disegno di legge presentato dalla giunta regionale è troppo sbilanciato a favore della televisione di Stato, che già beneficia dei fondi derivanti dal canone”. Il CNT contatterà nei prossimi giorni i proponenti la legge regionale.
CORECOM PIEMONTE
AL VIA L’ASSALTO ALLE POLTRONE
Aperta la gara per sostituire la presidente dimissionaria del Corecom Piemonte Vera Schiavazzi e del consigliere Giacomo Portas. In 28 hanno presentato domanda. Quanto al budget annuo di 800mila euro, oltre 500 sono destinati alle indennità del presidente e ai 7 consiglieri.
DTT DIFFUSIONE TECNOLOGIE
MILIONI DI DECODER DA DISTRIBUIRE
In Italia esistono 21 milioni di famiglie e 4 milioni di famiglie possiedono il decoder, ragione per cui ne mancano 17 milioni. Ebbene, siamo all’inizio del 2007, dunque mancano 6 anni allo switch-off: se dividiamo il numero delle famiglie per sei anni, si arriva alla conclusione che vari milioni di famiglie ogni anno dovrebbero compiere la transizione.
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Direttore Costantino Federico
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