AGCOM TELEVISIONE DIGITALE TERRESTRE UNA GARA PER LE RETIVia libera dal Consiglio dell’Agcom, presieduto da Corrado Calabrò, allo schema di regolamento per l’allocazione del 40% della capacità trasmissiva nei multiplex digitali di Rai, Mediaset e Telecom Italia Media “al fine di favorire il pluralismo e di accelerare la transazione al digitale terrestre a cominciare dalle regioni ‘all digital’”. A darne notizia è una nota dell’Autorità, in cui si sottolinea come lo scopo del provvedimento sia di “accelerare le condizioni per un’offerta uniforme in chiaro su tutto il territorio nazionale attrattiva in termini di nuovi contenuti”. Il provvedimento, di cui sono relatori Michele Lauria e Stefano Mannoni, istituisce una commissione di esperti che assegnerà, tramite una procedura competitiva, “la capacità trasmissiva agli editori indipendenti e agli operatori di rete che richiedano il completamento della copertura delle proprie reti”.
AGCOM RADIO DIGITALE AVVIATA CONSULTAZIONE SU FORNITURA SERVIZI Il Consiglio dell’Agcom, presieduto da Corrado Calabrò, ha deliberato l’avvio di una consultazione sulla fornitura di servizi radiofonici in tecnica digitale attraverso nuovi standard tecnologici. Scopo del provvedimento, di cui sono relatori Enzo Savarese e Nicola D’Angelo, è quello di verificare l’interesse per l’introduzione di nuove tecnologie in Italia e raccogliere elementi di valutazione per adeguare l’attuale regolamentazione della radio digitale, fondata sullo standard T-DAB, in un’ottica di maggior pluralismo e innovazione.
AGCOM RADIO E TELEVISIONEATTO DI INDIRIZZO SU DIGNITA’ PERSONA E RISPETTO DEI MINORI NEI PROGRAMMI DI INTRATTENIMENTOLa Commissione Servizi e Prodotti dell’Agcom, presieduta da Corrado Calabrò, ha adottato un atto di indirizzo sul rispetto dei diritti fondamentali della persona, della dignità personale e del corretto sviluppo fisico, psichico e morale e dei minori nei programmi di intrattenimento. L’Autorità, ritenendo che anche i programmi di intrattenimento debbano essere improntati ai principi di responsabilità sociale, rispetto delle opinioni degli utenti, che caratterizzano obbligatoriamente i programmi di informazione, anche sulla base delle recenti segnalazioni pervenute dal Comitato per la applicazione del Codice TV e minori, richiama le emittenti e i fornitori di contenuti ad evitare il ricorso a volgarità gratuite, turpiloquio, rappresentazione di violenza fisica e verbale, allusioni o rappresentazioni di natura sessuale tali da offendere la dignità umana o la sensibilità dei minori. L’Agcom invita ad adottare cautele rafforzate nel corso delle trasmissioni in diretta e a valutare, nella predisposizione della scaletta e nella scelta degli ospiti, i rischi potenziali di violazione delle norme di correttezza.
RADIO E TELEVISIONE LUTTO – IL CORDOGLIO DEL CNT PER LA SCOMPARSA DI GIORGIO PANTO (ANTENNA TRE NORDEST), MARIO SEPIACCI E ALESSIO CAROLA (RDS)Due lutti nel giro di pochi giorni, entrambi causati da un incidente di elicottero. Nel primo è rimasto vittima Giorgio Panto, proprietario di Antenna Tre Veneto, Tele Alto Veneto e Tele Nordest, mentre nel secondo hanno perso la vita Mario Sepiacci e Alessio Carola di Radio Dimensione Suono. Il CNT esprime profondo cordoglio e rivolge ai familiari ed ai colleghi di Giorgio, Mario ed Alessio le più sentite condoglianze.
AGCOM PUBBLICITA’RICORSO MEDIASET, PER CALABRÒ, “LIBERTÀ IMPRENDITORIALE TROVA LIMITE IN REGOLE”Le regole sulla raccolta pubblicitaria “…sono da osservare per tutti”. Questo il commento del presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Corrado Calabrò, al ricorso presentato da Mediaset per aver superato il tetto della raccolta pubblicitaria. “La libertà imprenditoriale – ha spiegato Calabrò – trova un limite nelle regole da osservare per tutti”.
TELEVISIONE FREQUENZESIMMACO, VALUTAZIONE DEL MERCATO IN ITALIA Simmaco Management Consulting, società di analisi economica specializzata nelle industrie della comunicazione, ha presentato una valutazione sul mercato delle frequenze televisive in Italia. Per la stima sono state utilizzate diverse metodologie di valutazione che convergono tutte verso valori simili. Il passaggio al digitale terrestre e il possibile stop al trading delle frequenze hanno stimolato in questi mesi un dibattito sul valore che hanno le frequenze utilizzate dagli operatori televisivi, anche nell’ipotesi di possibili usi alternativi. Nella stima di Simmaco la valutazione dell’insieme delle frequenze televisive italiane è compresa tra gli 800 milioni e i 2 miliardi di euro. L’ampiezza della forchetta dipende dalla grande variabilità delle condizioni in cui possono essere vendute e utilizzate le frequenze. Il valore ottenuto è più contenuto rispetto alla semplice estrapolazione dei prezzi massimi. In questi anni vi è stato un mercato vivace delle frequenze incoraggiato dalla ‘legge Gasparri’ e alimentato dalla costruzione delle reti di televisione digitale terrestre. Una frequenza collocata in una certa area viene valutata in funzione del totale dei cittadini che è possibile raggiungere con un trasmettitore che la utilizza. Il prezzo di riferimento è stato compreso tra 1 e 2 euro per abitante raggiunto con punte fino a 4-5 euro nel caso di frequenze che servivano a completare una copertura critica e che avevano pochi possibili sostituti o frequenze collegate alle ultime reti televisive disponibili sul mercato, dove le scarsità si moltiplicavano.
TELEVISIONE AUDITEL CAMBIAMENTI PREVISTI, ANCORA POLEMICHE Da molti anni si discute su come rendere l’Auditel e le sue rilevazioni al di sopra di ogni sospetto di conflitto d’interessi. La nuova disciplina proposta da Gentiloni stabilisce che l’attività di rilevazione degli indici di ascolto e di diffusione dei diversi media costituisce un servizio di interesse generale a garanzia del pluralismo e della concorrenza nel settore della comunicazione. A tal fine, all’art 4 del DDL Gentiloni, il governo è delegato a emanare entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge un decreto legislativo che definisca le modalità attraverso le quali l’Agcom cura i sistemi di rilevamento sui diversi mezzi. Sky, intanto, afferma che entrerà nell’Auditel solo se terminerà, il controllo esclusivo dei dati da parte di Mediaset e Rai. Il CNT, ancora una volta, denuncia come a restare fuori dal gioco e ad essere penalizzate sono sempre le Tv locali.
TELEVISIONE EVENTI & APPUNTAMENTIIV SUMMIT SULL’INDUSTRIA DELLA COMUNICAZIONENel 1986, il mercato della televisione in Italia valeva poco meno di 2,5 miliardi di euro. Vent’anni dopo il valore del mercato è di circa 6,8 miliardi (7,6 se si considerano gli investimenti pubblicitari lordi e non i ricavi netti delle emittenti). In questo arco temporale la televisione è stata l’unica, fra i mezzi a contenuto editoriale, a non conoscere variazioni annue negative. Anche nel “terribile” 2001, il mercato riuscì a progredire dello 0,1% (il calo del 4% della pubblicità fu compensato dalla crescita del 20% degli abbonamenti). I dati elaborati nel IX Rapporto IEM, verranno presentati a Roma il 14 dicembre in occasione del “Quarto Summit sull’industria della comunicazione”.
C.N.T. – Coordinamento Nazionale Televisioni – SEDE LEGALE: P.zza Municipio, 80 – 80133 Napoli SEDE OPERATIVA: Via Bari, 19 – 72013 Ceglie Messapica TEL. 337941697 TEL e FAX. 0804839707
SITO INTERNET: www.coordinamentonazionaletelevisioni.it
EMAIL: [email protected]
Direttore Costantino Federico
Reg.Trib.in corso
SEDE: P.zza Municipio, 80 – 80133 NAPOLI
TEL.337941697 – FAX:0818383118 – 0831377510