AUDITEL
GENTILONI, “O SI CAMBIA O I DATI LI RILEVERA’ L’AUTORITA’ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI” – IL CNT PROTESTA
Auditel sotto attacco, Sky che lancia bordate velenose contro la scarsa trasparenza e il conflitto d´interessi “sospetto” nel rilevare i dati d´ascolto. Il tutto, trovandosi in sintonia con quello che il governo va prospettando, ovvero la possibilità per l´Authority di rilevare in prima persona i dati d´ascolto, contrapponendosi a quelli dell´Auditel che ne detiene il monopolio da vent’anni. Una situazione incendiaria. Sul perché i dati raccolti dall’Authority dovrebbero essere più attendibili, Gentiloni ha detto: “Perché è un organismo di garanzia, non un organismo di proprietà di due degli editori Tv”. Il CNT ritiene invece che sia in corso una nuova subdola operazione semplicemente per inserire anche SKY nel gioco. “Fottute come al solito le TV Locali”.
DTT SWITCH-OFF
NUOVI DUBBI SULLO SPEGNIMENTO DELL’ANALOGICO
“Lo switch-over è già cominciato: si trasmette nelle due tecnologie ma la difficoltà per gli operatori è arrivare allo switch-off, cioè allo spegnimento dell’analogico. Difficoltà moltiplicate perché in Italia non si è mai attuato un Piano di assegnazione delle frequenze analogiche e perché il duopolio controlla l’80% delle frequenze nazionali e una percentuale ancor più alta di quelle digitali riconosciute dalla Conferenza di Ginevra”. Lo ha detto Carlo Rognoni, consigliere di amministrazione della Rai. Adiconsum aveva già espresso preoccupazione in merito alla transizione al digitale televisivo, ripetendo quanto il CNT va gridando da sempre.
AGCOM PUBBLICITA’
MULTATE RETE4 E ITALIA1, DIFFIDATA LA RAI
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha multato per 625.000 Euro complessivi Rete4 e Italia1 per “ripetute violazioni delle norme sulle interruzioni pubblicitarie nei film”. Italia1 e’ stata inoltre multata di 25.000 euro “per la violazione delle norme in materia di tutela dei minori per il cartone ‘I Griffin’, caratterizzato da espressioni volgari”. Per pubblicità con gli stessi personaggi la Rai è stata invece diffidata. Mediaset e La7, infine, dovranno apportare modifiche al codice di autoregolamentazione pubblicitaria. Le multe, arrivano, secondo il CNT ma Mediaset non paga e reitera le infrazioni.
ELETTROSMOG
CASSAZIONE, PER AZIONI DI RISARCIMENTO DANNI
IL GIUDICE COMPETENTE E’ QUELLO ORDINARIO
Nell’ipotesi in cui venga proposta un’azione per il risarcimento del danno alla salute conseguente all’esposizione a onde elettromagnetiche promananti da un elettrodotto, il Giudice competente è quello ordinario. Lo ha statuito la Corte di Cassazione, a sezioni unite, con la sentenza dell’8/11/06, sul presupposto che la P.A. è priva di qualunque potere, ancorché agisca per motivi di interesse pubblico, di affievolire o di pregiudicare indirettamente il diritto alla salute, il quale, garantito come fondamentale dall’art. 32 della Costituzione, appartiene a quella categoria di diritti che non tollerano interferenze esterne che ne mettano in discussione l’integrità. Il CNT rileva come la Cassazione si sia pronunciata sulla esposizione alle onde elettromagnetiche provenienti da elettrodotti. La sottolineatura è importante, perché l’Elettrosmog viene imputato sempre alle emissioni Radio-TV. Finora solo gli elettrodotti si sono riconosciuti come le possibili fonti dell’inquinamento elettromagnetico.
CORECOM VALLE D’AOSTA
CHIESTA LA MODIFICA DELLA LEGGE ISTITUTIVA
Una serie di modifiche alla norma istitutiva del Comitato Regionale per le Comunicazioni della Valle d’Aosta, riguardanti tra l’altro l’elezione del Presidente e l’istituzione del vice presidente, sono contenute in un disegno di legge depositato alla Presidenza del Consiglio regionale. La proposta di legge prevede che il Presidente del Corecom, oggi nominato dal Presidente della Regione d’intesa con il Presidente del Consiglio regionale, venga in futuro “eletto dal Consiglio Regionale, a votazione segreta, a maggioranza dei due terzi dei componenti”. Il testo chiede anche l’istituzione della figura del vice-presidente espresso dalla minoranza. Mai a nessuno viene in mente di inserire anche le TV locali nelle scelte per attività che le riguardano. Il CNT contesta da sempre i Corecom per come sono istituiti.
CORECOM LOMBARDIA
UNA TRE GIORNI DEDICATA ALLA QUALITA’ DELLA TV LOCALE PER I MINORI
Si sta svolgendo alla Triennale di Milano l’incontro internazionale dedicato alla Tv dei ragazzi (24-25-26 novembre). L’evento, “Ragazzi che Tivù!”, si sviluppa in tre giorni di incontri, proiezioni, mostre e dibattiti, è promosso dal Corecom Lombardia e organizzato da 3D produzioni. Da oltre un anno il Corecom ha ricevuto dall’Agcom la delega alla tutela dei minori nel settore radiotelevisivo locale. Obiettivo dell’appuntamento è, infatti, promuovere politiche volte a migliorare il livello qualitativo delle produzioni televisive, con particolare attenzione ai programmi per i “telespettatori junior”. La Tv per ragazzi oggi occupa solo il 9,4% dei palinsesti delle reti nazionali e 3,7% di quelle lombarde. Il settore e ormai monopolizzato da SKY e ancora in parte da Mediaset. E’ scandaloso, secondo il CNT, che tutti sproloquiano sulla TV per i minori ma nessuno denuncia il monopolio di SKY. Oggi sono ben 14 i canali tematici su SKY dedicati ai minori. Il CNT ricorda all’Agcom di occuparsi dei minori non per il contenuto dei programmi ma per lo scandaloso monopolio di SKY e Mediaset. Questa è la vera vergogna. Forse sarebbe il caso – afferma il CNT – che del problema cominci ad occuparsene l’Antitrust cioè l’Autorità per le Garanzie della Concorrenza e del Mercato.
AGCOM TV E PROGRAMMI DI INTRATTENIMENTO
RICHIAMO SUL RISPETTO DELLA PERSONA
I programmi di intrattenimento siano improntati al rispetto dei diritti fondamentali della persona e del corretto sviluppo dei minori. E’ il senso del richiamo rivolto a tutte le tv, dall’Autorita’ per le Garanzie nelle Comunicazioni e contenuto in un atto di indirizzo approvato dalla commissione Servizi e Prodotti. L’Agcom, infine, ‘invita ad adottare cautele rafforzate nel corso delle trasmissioni in diretta e a valutare, i rischi potenziali di violazione delle norme di correttezza’.
TELEVISIONE INDAGINE ISTAT
LA TV E’ IL PASSATEMPO PREFERITO DEGLI ITALIANI
Il tempo libero degli italiani è assorbito dalla tv, con qualche divagazione per la radio e il cinema. E’ quanto emerge dai dati riportati nell’Annuario statistico italiano 2006 dell’Istat. La televisione è vista almeno qualche giorno la settimana dal 94,2% della popolazione di 3 anni e più. Il 63% ascolta la radio e il 48,9% della popolazione dai 6 anni in su è andato almeno una volta a vedere un film al cinema. Il 58,3% delle persone da 6 anni in su legge un quotidiano almeno una volta a settimana e il 44,1% dedica parte del proprio tempo libero alla lettura di libri. Sul fronte internet, l’Istat rileva che nel 2006 il 41,4% della popolazione di età superiore ai 3 anni utilizza un personal computer e il 34,1% dei maggiori di 6 anni si collega a internet. L’uso del pc riguarda soprattutto i giovani con un picco massimo del 79,7% nella fascia d’età tra i 15 e i 17 anni.
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