MINCOM URGENTE VARARE IL DDL GENTILONI
SOLLECITATO IL PARLAMENTO, MA ARRIVA LA CRISI
E’ continuata la polemica intorno al Ddl Gentiloni all’indomani delle dichiarazioni degli uffici Antitrust della Ue (di cui parlammo nel CNT-Informa n. 3), che hanno nuovamente sollecitato la riforma della legge Gasparri che riordina il mercato radiotelevisivo. Il Ministro delle Comunicazioni è intervenuto per chiarire d’aver inviato una lettera, datata 10 gennaio, a tutti i capigruppo dell’Unione per affrettare l’esame da parte della Camera dei Deputati delle nuove disposizioni. Il rigetto da parte della Ue aprirebbe la porta a sanzioni per il nostro Paese dell’ordine di 300-400 mila euro al giorno, finché la normativa nazionale sulle televisioni non sarà cambiata. Intanto, secondo il CNT, la crisi di Governo rischia di mandare ancora una volta tutto in stallo con conseguenze drammatiche non solo per l’assenza di un mercato pluralistico quanto per le sanzioni, a questo punto, di certo prossime.
MINCOM E TUTELA DEI MINORI
PRONTO A BREVE IL NUOVO CODICE MEDIA-MINORI
“Sara’ pronto nelle prossime settimane il nuovo Codice media e minori”, annuncia il ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni. Il codice, spiega, e’ destinato a “dare omogeneita’ agli strumenti e alle regole di tutela dei minori nell’uso non solo della tv, ma anche dei new media. Il testo dovra’ ora passare al vaglio del Parlamento: mette insieme il lavoro storico sulla tv con quello su Internet, sui videogiochi, sui telefonini, sui nuovi media”.
RETECAPRI CONTINUA IL POTENZIAMENTO E ACCELLERA SULLA TV DIGITALE
Continua senza sosta il potenziamento e la conversione delle trasmissioni di Retecapri in digitale. Sia attraverso il canale satellitare, sia attraverso la rete di ponti radio in tecnica digitale, l’emittente nazionale Retecapri si avvia al completamento della copertura. Retecapri già dispone di una sufficiente copertura anche per il digitale terrestre, il cui segnale raggiunge più di trenta milioni di abitanti superando quindi molto ampiamente la soglia minima del 50% prevista dalla Legge per la sperimentazione. Oltre alla conversione per la tecnica digitale, Retecapri sta svolgendo interessanti ed utili sperimentazioni innovative per il digitale terrestre. Raggiunto nelle scorse settimane l’accordo con la M.G.M. – TV S.r.l. alla quale Retecapri fornirà assistenza e tecnologia per l’avvio di trasmissioni in DTT con tessere prepagate. Retecapri entra così anche nel mercato e nel sistema della tv digitale terrestre a pagamento.
TV E CONCORRENZA
ACCORDI IN VISTA TRA DMAIL GROUP E MEDIASET
Dmail Group e Mediaset potrebbero concludere una partnership commerciale. Per adesso non sembrano invece in vista (ma non sono esclusi in futuro) accordi di più ampia portata.
Dmail Group è quotata in Borsa all’All Stars ed è attiva nel settore delle vendite multicanale e nell’editoria locale lombarda. I vertici della società hanno precisato che è stato sottoscritto un accordo di riservatezza con Mediashopping, società appartenente al gruppo Mediaset, e che allo stato non ci sono diversi documenti contrattuali. Non va trascurata la presenza di Urbano Cairo, che tramite Cairo Communication detiene circa il 10% di Dmail Group. Il CNT richiama ancora una volta l’attenzione sul pericolo di accordi che possano limitare la già disastrata concorrenza, invitando le istituzioni competenti a vigilare.
PUBBLICITA’ E AUTODISCIPLINA
ENTRA IN VIGORE IL NUOVO CODICE
A seguito dell’approvazione della Direttiva 2005/29/Ce e del successivo decreto legislativo di attuazione n. 147 del 2007, lunedì scorso è entrato in vigore il nuovo Codice di Autodisciplina Pubblicitaria. L’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria (IAP) si confronta con un nuovo scenario di regolamentazione dell’attività di promozione che non tiene più solo conto della pubblicità tradizionale, ma anche della comunicazione e del marketing in senso più ampio, racchiudendo al proprio interno tutte quelle attività di promozione e comunicazione svolte da un’azienda.
TV COMPRAVENDITA DEI DIRITTI
IPOTESI DI FRODE PER MEDIASET E BERLUSCONI
Nuova ipotesi di frode fiscale a carico di Mediaset e di Silvio Berlusconi, nell’ambito del processo sulla compravendita dei diritti. I giudici della prima sezione Penale del Tribunale di Milano hanno accolto la contestazione suppletiva sollevata nei mesi scorsi, secondo cui il reato sarebbe stato commesso fino all’ottobre 2004, con riferimento agli anni 2000-2003. La decisione porta allo slittamento della prescrizione di quattro anni, cioè al marzo del 2012.
TV E QUALITA’ DEI PROGRAMMI
PRONTO IL NUOVO INDICE PER LA RAI
L’indice di qualita’ dei programmi Rai, previsto dal contratto di servizio siglato dalla tv pubblica e dal Ministero delle Comunicazioni, e destinato ad affiancare quotidianamente la rilevazione ‘quantitativa’ degli ascolti, è ormai praticamente pronto. L’indicazioni è venuta dal ministro Paolo Gentiloni.
TV ARRIVA LA BANDA LARGA
ATTENZIONE ALLA TUTELA DELLA CONCORRENZA
Con l’arrivo delle offerte Iptv di Tiscali e Wind, lo scorso dicembre, si è risvegliata la concorrenza su questa tipologia di servizi televisivi a banda larga, dove finora per anni protagonisti esclusivi sono stati Telecom Italia e Fastweb. La scelta è diventata di colpo molto più ricca e adatta a soddisfare esigenze diverse. Le offerte hanno però alcuni punti comuni: tutte portano canali e programmi sulla normale Tv di casa, collegata a uno speciale decoder e all’Adsl, entrambi forniti dallo stesso operatore. Il CNT segue con attenzione anche questo mercato con l’intento di denunciare eventuali creazioni di posizioni dominanti, e nello stesso tempo invita le istituzioni preposte a non abbassare la guardia anche e soprattutto per le nuove forme di televisione per non rivivere ciò che è accaduto nella Tv analogica via etere.
TV E WEB TV
L’AUDITEL CONFERMA CHE LA TV DOMINA ANCORA
l’Osservatorio Multicanalità del Politecnico di Milano avrebbe eletto il 2008 ad anno nel quale sarebbe stato ufficializzato il predominio di internet sulla Tv tradizionale. Probabilmente le previsioni non sono poi così corrette: i dati Auditel, per esempio, non hanno ancora registrato cali vertiginosi di pubblico televisivo; il totale dei minuti visti di televisione è infatti lo stesso dell’anno scorso.
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