TV LOCALI FALSE FATTURE, QUATTRO ARRESTI A NAPOLI
COINVOLTI ANCHE ALCUNI COMPONENTI DEL CORECOM
L’indagine del Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli nei confronti delle emittenti televisive locali beneficiarie di contributi pubblici per il sostegno dell’informazione (ai sensi dell’art. 45 della legge nr. 448/98), ha portato all’identificazione, quali autori dei reati contestati, di 13 persone e di accertare l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per circa due milioni di euro. Quattro ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari ed un decreto di sequestro preventivo emessi dal Gip presso il Tribunale di Napoli, nonchè tre decreti di sequestro preventivo disposti dal PM, per i reati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, emissione di fatture per operazioni inesistenti, falso ideologico in atto pubblico ed altro. Destinatari delle misure cautelari sono l’imprenditore campano operante nel settore televisivo regionale, Giuseppe Giordano, la moglie, Domenica Sarnataro, legale rappresentante della Italia Mia Group Spa, detentrice dell’emittente Italia Mia, il figlio Ciro, legale rappresentante della Mimmagiò snc ed il nipote Ciro Giordano, legale rappresentante della Piazza Italia srl. Sette avvisi di garanzia, per abuso d’ufficio, sono stati notificati nei confronti del presidente e di cinque attuali componenti del Corecom Campania, oltre che del suo precedente presidente. Altri quattro avvisi di garanzia sono stati notificati ad altri indagati rappresentanti o gestori delle società indagate. Altre emittenti campane tra cui Telecapri, Telecapri News e Telecapri Sport hanno invece dichiarato tutto il loro disappunto per una vicenda che comunque ingenera sospetti e getta una luce negativa su tutto il sistema radiotelevisivo in Campania. Telecapri, quale emittente maggiormente danneggiata dalla truffaldina assegnazione dei contributi di Legge, si riserva di costituirsi parte civile nei procedimenti soprattutto contro il Corecom, massimo responsabile della vergognosa vicenda.
DTT SWITCH OFF IN SARDEGNA
LUNEDI’ PROSSIMO L’ULTIMA MACRO AREA DA SPEGNERE
Prosegue in Sardegna lo spegnimento graduale della trasmissione analogica del segnale televisivo avviando nel contempo la trasmissione in digitale terrestre. Le aree attuali aree dove il DTT è attivo sono:
Macro area 1: Ogliastra/Sarrabus (coinvolti anche i comuni del Cagliaritano, Sulcis Iglesiente e Medio Campidano con la conversione al digitale della rete analogica RAI Uno). Macro area 2: Cagliaritano/Medio Campidano/Sulcis Igl.
Macro area 3: Oristianese/Nuorese dal 21 al 24 ottobre. Dal prossimo 27 ottobre e fino al 31 toccherà all’ultima area, la Macro area 4 che comprende il Sassarese e la Gallura. Il dettaglio dei comuni coinvolti è disponibile anche sul sito www.decoder.comunicazioni.it alla voce “Elenco comuni”. E’ inoltre attivo il numero verde 800 022 000 da lunedì al sabato, dalle ore 8.00 alle ore 20.00, in grado di fornire tutte le indicazioni necessarie ad orientare i consumatori, gli installatori, i rivenditori, i produttori di elettronica di consumo. Il segnale televisivo digitale può essere ricevuto attraverso un televisore integrato o un decoder collegato alla tv che consentirà, oltre ad una migliore qualità di ricezione audio e video, di vedere i canali gratuiti, i contenuti a pagamento e i servizi interattivi. Retecapri intanto preannuncia clamorose azioni anche in sede giudiziaria per il posizionamento dei propri canali nell’ordinamento automatico dei decoder. Rai, Mediaset con l’appendice D-Free e Telecom si sono accordati per spartirsi le migliori posizioni ai primi posti sui decoder.
MSE-COM LA SITUAZIONE DEGLI ISPETTORATI TERRITORIALI
RIORGANIZZAZIONE ANCORA IN ALTO MARE
I decreti attuativi della riorganizzazione del MSE-Com sono ancora in discussione alle Camere, per cui non vi è certezza del futuro di alcune componenti della struttura delle Comunicazioni, quali talune delle attuali Direzioni Generali romane che potrebbero essere soppresse attraverso accorpamento, e, soprattutto, gli Ispettorati Territoriali. Questi ultimi, in diversi casi, sono retti da facenti funzioni in attesa di essere nominati dirigenti, cosicché hanno poteri limitati di gerenza. Come se non bastasse, i fondi economici che ne consentono l’attività, che provengono dalla Tesoreria dello Stato, sono ridotti all’osso: mezzi fermi, funzionari costretti ad anticipare di tasca propria le spese connesse alle attività esterne e, soprattutto, istruttorie bloccate anche per operatori che hanno già effettuato i versamenti in conto terzi nelle casse delle tesorerie provinciali. Il problema è che la stagnazione delle attività rischia di travolgere anche organi virtuosi, come per esempio l’I.T. Emilia Romagna che infatti ha avvertito gli operatori che “causa i noti problemi degli Ispettorati Territoriali relativi alla mancanza di fondi, attualmente sono giacenti più di 50 (cinquanta) richieste di intervento c/o l’ufficio programmazione interventi di questo Ispettorato”. La sensazione, però, è che a livello politico delle sorti degli organi periferici non importi molto.
IMPIANTI ACCORDI RESTRITTIVI PER LA CONCORRENZA
SIGLATO NUOVO CONTRATTO DMT-MEDIASET
Abbiamo più volte denunciato la posizione dominante riguardante il mercato delle torri di trasmissione radiotelevisive da parte di Towertel, controllata dalla DMT, società vicino al Gruppo Mediaset. Con il suo poderoso parco torri oggi può fare il bello e il cattivo tempo decidendo con chi e a quali tariffe utilizzare il propri impianti. Ovviamente, priorità a Mediaset (anch’essa in posizione dominante per il mercato televisivo analogico nazionale). Dmt, infatti, ha firmato con Mediaset un contratto di fornitura di apparati per la diffusione del segnale digitale terrestre per un importo minimo complessivo garantito di 31 milioni di euro. Il contratto, spiega una nota, durerà fino alla fine del 2010 e “prevede in aggiunta al minimo garantito la possibilità di ulteriori forniture in linea con gli investimenti previsti da Mediaset per il raggiungimento della copertura del territorio nazionale” in vista del piano di switch-off dell’attuale sistema analogico. La controllata di Dmt, Towertel, ha inoltre rinegoziato i contratti di ospitalità con il gruppo Mediaset stabilendo una durata di 12 anni, con incrementi annui in linea con la crescita organica prevista dal piano industriale di Dmt.
AGCOM CENSIMENTO IMPIANTI RADIOTELEVISIVI
AVVIATO AGGIORNAMENTO DI GESTIONE DEL DATA BASE
L’Agcom ha avviato l’aggiornamento delle modalità di gestione del data base contenente i dati relativi al censimento degli impianti radiotelevisivi operanti sul territorio nazionale, dichiarati da ciascun operatore, ai sensi dell’allegato A alla Delibera n. 502/06/CONS. L’evoluzione delle attività di implementazione del database prevede, a breve, quale nuova e più facile modalità di accesso, l’utilizzo della rete internet mediante apposite credenziali. Ciò consentirà a ciascun operatore di avere on line i dati tecnici dei propri impianti radiotelevisivi e di effettuare i relativi aggiornamenti attraverso tecniche di tracciamento degli accessi al data base che consentiranno, altresì, di ricostruire la storia dell’impianto.
ANTITRUST ACQUISIZIONI IMPIANTI E FREQUENZE RADIO
OK A NUOVA RADIO PER 6 OPERAZIONI DI MERCATO
Con provvedimento n. 18915 l’Agcom ha dato il via libera a Nuova Radio S.p.A. (società interamente controllata da Il Sole 24 Ore S.p.A., titolare delle concessioni per l’esercizio della radiodiffusione sonora a carattere commerciale in ambito nazionale attraverso l’emittente Radio 24) all’acquisizione di un ramo d’azienda della società Publiaudio (società titolare della concessione per l’esercizio dell’attività radiofonica commerciale a livello locale) costituito da un impianto di trasmissione e della relativa frequenza sito a Ragusa, frequenza 89,200 Mhz. Sempre l’Antitrust con provvedimento n. 18916 ha dato il via libera all’acquisizione di due rami d’azienda di proprietà di Faro S.r.l. (società attiva nella radiofonia commerciale locale) costituiti rispettivamente da un impianto sito a Piano Uggi (RM), frequenza 89,500 Mhz; un impianto sito a Madonna dei Bisognosi (AQ), frequenza 90,700 Mhz. Sempre l’Antitrust con provvedimento n. 18917 ha dato il via libera all’acquisizione di un ramo d’azienda di proprietà di Associazione Radio Maria costituito da un impianto sito a Tossiccia (TE), frequenza 107,500 Mhz. Sempre l’Antitrust con provvedimento n. 18918 ha dato il via libera all’acquisizione di un ramo d’azienda di proprietà di Priverno S.r.l. (attiva nella radiofonia commerciale locale) costituito da due impianti siti rispettivamente a San Giovanni Gemini (AG), frequenza 96,500 Mhz; Caltanissetta (CL), frequenza 104.900Mhz. Sempre l’Antitrust con provvedimento n. 18919 ha dato il via libera all’acquisizione di un ramo d’azienda di proprietà di Nuova Onda Radio Italiana S.a.s. (attiva nella radiofonia commerciale locale) costituito da un impianto sito a Andrate (TO), frequenza 89,200 Mhz. Con l’ultima operazione, l’Antitrust con provvedimento n. 18920 ha dato il via libera all’acquisizione di un ramo d’azienda di proprietà di R.M.B. S.r.l. (attiva nella radiofonia commerciale locale) costituito da due impianti siti rispettivamente a Sant’Alfio (CT), frequenza 106,400 Mhz e a Melilli (SR), frequenza 97,900 Mhz.
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