DTT DELIBERA AGCOM N. 200/08/CONS
AVVIO DEI PROCEDIMENTI E ISTITUZIONE DEI TAVOLI TECNICI
E’ stato avviato dall’Agcom il procedimento di cui all’art.1, comma 1, lettera a della Delibera n. 200/08/CONS concernente “Piani di assegnazione delle frequenze per la digitalizzazione delle reti televisive nelle aree all digital: avvio dei procedimenti ed istituzione dei tavoli tecnici”, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 118 del 21/05/2008. Nell’ambito del suddetto procedimento, è stato convocato per l’insediamento, d’intesa con il Ministero dello Sviluppo Economico, il relativo tavolo tecnico di cui all’art.1, comma 2, della stessa delibera, ieri 20 giugno 2008, nella sede di Roma. Al tavolo tecnico sono stati chiamati a partecipare tutti i soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti. Retecapri prende atto che si sta cercando di rimediare alla grave illegittimità che si era verificata con il precedente Tavolo tecnico della Sardegna, dove Retecapri era stata esclusa dalla prima fase della assegnazione delle frequenze. Nel denunciare l’operazione che aveva portato alla scandalosa attribuzione di due frequenze a Rete A senza nessuna spiegazione e nessuna istruttoria, Retecapri ha ribadito la decisione di ricorrere in tutte le sedi possibili per annullare le illegittime “intenzioni di assegnazioni” ripartendo dal verbale conclusivo del Tavolo tecnico del CNID in cui non si era certo presa alcuna decisione riguardo alle frequenze e agli abbinamenti con le reti esistenti.
AGCOM LA NUOVA LEGGE SUGLI ‘OBBLIGHI COMUNITARI’
MAGGIORI POTERI SANZIONATORI IN MATERIA PUBBLICITARIA
Il dl sugli obblighi comunitari recentemente convertito in legge dal Parlamento (quello con le cosiddette norme “salva Rete 4” poi riviste dal Governo) attribuisce all’Agcom nuovi poteri per sanzionare più velocemente e con maggior rigore le violazioni in materia di limiti di affollamento per ciò che riguarda pubblicità, sponsorizzazioni e televendite. La nuova legge, che modifica il Testo Unico sulla Televisione, accorcia notevolmente l’iter necessario all’Agcom per arrivare a fissare multe e porta le sanzioni massime a 258.228 euro, contro il limite precedente di 51 mila euro. La nuova normativa annulla inoltre la possibilità per le parti sanzionate di “oblare”, cioè di pagare “in misura ridotta” (1/3 del massimo della multa o anche il doppio del minimo se più favorevole al “reo”) con “sconti”, che riduceva a volte a un decimo l’ammontare delle multe realmente pagate, facendo perdere di efficacia gli interventi dell’Agcom. L’intervento dell’Autorità è poi reso più rapido ed efficace, con l’abolizione di una procedura che prevedeva ben 5 passaggi e facendo rientrare la materia pubblicitaria nel normale iter sanzionatorio amministrativo. Il CNT è estremamente preoccupato per questi interventi che potrebbero sostanziarsi in ulteriori indebite agevolazioni per i monopolisti del settore Rai e Mediaset, in grado di gestire il contenzioso in condizioni certamente più favorevoli rispetto alle altre emittenti con particolare riferimento a quelle indipendenti.
RADIO ACQUISIZIONE IMPIANTI E FREQUENZE, RADIO PADANIA
OPERAZIONI IN SARDEGNA, SICILIA ED EMILIA ROMAGNA
Radio Padania si muove per conquistare anche il Sud e il Centro Italia. Osservando le ultime acquisizioni, Cesare Bossetti, amministratore unico dell’emittente del partito ha, infatti, attivato frequenze (Radio Padania gode delle opportunità dell’art. 74 L. 448/01, che consente alle concessionarie comunitarie nazionali deficitarie di copertura di attivare impianti ex novo su base non interferenziale sino al conseguimento dell’obiettivo di copertura ex L. 249/97) o acquistato impianti (sovente attraverso permute con altri soggetti) in tutti i capoluoghi della Sardegna, a Palermo e in gran parte del Salento, partendo da Gallipoli. Bossetti, inoltre, è riuscito nel suo intento anche a Bologna e a Reggio Emilia, pagando rispettivamente la cifra di 1,5 milioni di euro e 350 mila euro per rilevare rari impianti sul mercato. Il CNT è naturalmente favorevole al pluralismo in sede radiofonica e quindi all’espansione di Radio Padania, ma denuncia con fermezza e rigore le norme di riferimento che hanno consentito scandalose distorsioni del mercato radiotelevisivo come i contributi faraonici a Radio Radicale o quelli ancora più faraonici per le emittenti fantasma, però politiche, Nessuno TV e Libera TV. Il palazzo ancora una volta ha protetto solo le sue creature, comprimendo i diritti e la presenza sul mercato degli editori indipendenti e della radio televisione commerciale.
DTT SWITCH OFF
ENTRO IL 9 SETTEMBRE IL PROGRAMMA DELLE SCADENZE
E’ entro il 9 settembre del 2008 che il Ministero dello Sviluppo Economico, attraverso il sottosegretario delegato alle Comunicazioni Paolo Romani, dovrà presentare il programma per il passaggio definitivo al digitale terrestre indicando aree e scadenze in vista del 2012. Si tratta di uno dei primi passaggi legislativi approvati dal nuovo Parlamento. L’aspetto positivo di questo piano è che finalmente vengano riconosciute sullo stesso livello tutte le emittenti nazionali, anche se rimane aperto il dibattito sul numero di reti digitali da assegnare ad ogni soggetto. Intanto Retecapri ribadisce il suo stato di attenzione e di allerta affinché la sua posizione ed i suoi diritti vengano totalmente riconosciuti consentendole l’esercizio di due mux.
UTELIT
SULLA PROPOSTA DI LEGGE PER RIDURRE IL CANONE RAI
Alessio Butti, Senatore del Pdl, depositerà in questi giorni in Senato una proposta di legge che propone di ridurre il canone Rai. Rocco Monaco, presidente Utelit, dichiara: «Apprezzo molto l’iniziativa del Senatore Butti, che in ogni caso contribuisce a smuovere le acque rispetto alla petizione popolare avviata da Utelit. Riconfermo però che la nostra volontà è di arrivare alla completa abolizione del canone. La logica è di considerare l’apparecchio televisivo un bene d’interesse primario, quindi non tassabile». Anche la Lega è favorevole alla completa abolizione del canone Rai. Prosegue Monaco “Farebbe bene il Senatore Butti a raccordarsi anche con le altre forze politiche che da anni parlano di totale abolizione del canone Rai e senza trascurare la posizione del Vice Direttore del Corriere della Sera Dott. Pierluigi Battista, che da anni attraverso i suoi editoriali tratta l’argomento.”
RADIO E TV INVESTIMENTI PUBBLICITARI
I DATI DEL PRIMO QUADRIMESTRE DEL 2008
Nielsen Media Research ha resto noto i dati della pubblicità italiana nel primo quadrimestre dell’anno. Il dato complessivo è buono (+2,1%), ma non esaltante. Se si calcola il fattore inflazione possiamo tranquillamente dire che il mercato pubblicitario si trova in una condizione di sostanziale stagnazione. In un torta che complessivamente rimane di grandezza costante, continuano però i flussi interni tra un mezzo pubblicitario e l’altro. Vengono confermate le tendenze rivelate negli ultimi quadrimestri. Pur attestandosi a livelli assoluti non paragonabili alla tv e alla carta stampata, internet (+28%) e radio (+7,9%) continuano a guadagnare terreno. Sempre in affanno l’editoria.
AGCOM BLOCCO NUMERI A SOVRAPPREZZO
NUOVO PROVVEDIMENTO DOPO LA SENTENZA DEL TAR
L’Agcom ha approvato un nuovo provvedimento di blocco automatico delle chiamate verso i servizi a sovrapprezzo, al fine di stroncare il fenomeno dell’addebito di traffico truffaldino generato anche attraverso radio e Tv. Il provvedimento si è reso necessario a seguito della recente ordinanza del TAR del Lazio che ha sospeso il precedente sbarramento che era fissato per il prossimo 1° luglio. La nuova data di attivazione automatica del blocco è stabilita al 1° ottobre. L’Agcom ha inoltre deciso, in linea con la pronuncia del TAR, una capillare e tempestiva campagna informativa che sarà realizzata non solo dagli operatori, ma anche direttamente dall’Agcom insieme alle Associazioni dei consumatori, con le quali è stato definito un apposito protocollo d’intesa. Il CNT gradirebbe che analoga attenzione e analoga velocità l’Autorità manifestasse nei confronti dei monopolisti del settore Rai, Mediaset e Sky per il satellite, che “arraffando” oltre il 90% della pubblicità impediscono la crescita ma a questo punto la stessa sopravvivenza delle emittenti indipendenti e di quelle locali.
DTT CONVEGNO ORGANIZZATO DALL’ISIMM A ROMA
QUALE SCENARIO, QUALE MERCATO E QUALI STRATEGIE
Come si presenterà il mercato della televisione digitale? Come si organizzerà l’industria? Quali sono le modalità di accompagnamento della transizione al digitali più efficaci e più efficienti? Se ne parlerà al Convegno organizzato dall’Isimm in collaborazione con Rai, che rappresenta un’occasione di riflessione e di confronto tra tutti i soggetti interessati al rapido sviluppo del nuovo sistema televisivo con l’obiettivo di individuare gli elementi chiave nella transizione verso il nuovo mondo digitale. L’appuntamento è per lunedì 23 giugno 2008 alle ore 9,30 al Centro Congressi di Palazzo Rospigliosi – Sala delle Statue in via XXIV Maggio, 43 a Roma. Il CNT si chiede come mai in questi Convegni non venga affrontato l’unico serio, vero problema del sistema: il duopolio Rai – Mediaset nella televisione terrestre e il monopolio Sky nella televisione satellitare.
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