TV IL DUOPOLIO ASFISSIANTE RAI-MEDIASET
PROBLEMI ANCHE PER LA7 E ALL MUSIC
Il duopolio Rai-Mediaset non solo pone un gravissimo freno e compromette la sopravvivenza delle emittenti locali e indipendenti, ma pare che stia creando problemi anche ai soggetti più potenti. Non è solo La7, infatti, a navigare in acque agitate. Pare proprio che anche quelli di All Music non se la passino tanto bene, almeno considerando i dati del bilancio. Il rosso era di 4,5 milioni di euro nel 2006, e si attesta sui 3,7 milioni nel 2007. Certo ci sono da mettere in conto gli investimenti effettuati per rilanciare la rete acquistata nell’aprile del 2005 (l’ufficio tecnico ha fatto un ottimo lavoro), ma i dati sono comunque allarmanti, se si considera che il fatturato di All Music è praticamente un quarto di quello della sua principale rivale, Mtv. De Benedetti comincerebbe quindi a pensare ad una exit strategy, anche perché ormai pare chiaro a tutti che in Italia non è facile fare televisione fuori dal duopolio Rai-Mediaset. Il terzo polo targato Telecom Italia non è mai decollato, così come il canale musicale del Gruppo L’Espresso. Il CNT sottolinea come questi dati sono ancor più allarmanti se si considerano i bilanci delle tv più piccole, di certo fuori dai trust e da solide basi economiche come invece vale per Telecom Italia e il Gruppo L’Espresso. Per All Music, la ex Rete A, sono in arrivo nuovi problemi per l’assegnazione delle frequenze e Retecapri ha già preannunciato ricorsi e denunce per la ventilata ipotesi di ulteriori frequenze assegnate a Rete A, che invece dovrebbero essere assegnate a Retecapri. Si preannuncia uno scontro al calor bianco.
IN ARRIVO LE PROVVIDENZE EX LEGGE 448
Il Coordinatore Nazionale del CNT Rocco Monaco, a seguito di incontro avuto il 2 maggio presso il Ministero delle Comunicazioni con il Dirigente Dott. Andrea Cascio, ha appreso che il Ministro uscente Gentiloni ha firmato il piano di ripartizione delle provvidenze ex L. 448/98. E’ quindi prevedibile che il pagamento alle emittenti avvenga a partire dalla fine di questo mese. Probabilmente il pagamento riguarderà il 90% delle somme spettanti ad ogni emittente, ma è positivo che l’ammontare complessivo per l’anno 2008 sia aumentato salendo ad € 153.000.000 e che la ripartizione avvenga in netto anticipo rispetto agli anni precedenti.
DTT FINANZIAMENTI PER L’ACQUISTO DEI DECODER
MEDIASET VERSO UNA MULTA DA 7,2 MILIONI DI EURO
Secondo ‘La Repubblica’, Berlusconi dovrà rendere allo Stato italiano 7,2 milioni di euro, ovvero parte dei profitti realizzati grazie all’aiuto pubblico per i decoder degli anni scorsi, ‘bocciato’ successivamente in sede europea.
Da Repubblica infatti si evince che “si chiude con un colpo di scena la parabola dei finanziamenti pubblici per l`acquisto dei decoder del digitale terrestre illegalmente concessi dal penultimo governo, quello della Casa delle Libertà: l`unica emittente ad averne tratto profitto è stata Mediaset. E il cerchio si chiude. L’allora governo di Silvio Berlusconi ha stanziato 220 milioni di euro per favorire l’acquisto di decoder prodotti, tra gli altri, dalla Solaris.com, società del fratello Paolo, e utili ad aumentare gli abbonamenti ai nuovi canali digitali di Mediaset, l`azienda principe della famiglia Berlusconi, che ora dovrà restituire allo Stato i soldi indebitamente guadagnati. Il tutto emerge dall’analisi condotta dal Ministero delle Comunicazioni e approvata dalla Commissione europea. Così il Biscione dovrà rendere allo Stato italiano 7,2 milioni di euro, ovvero parte dei profitti realizzati grazie all’aiuto pubblico”.
ANTITRUST ACQUISIZIONI IMPIANTI E FREQUENZE
OK A MTV ITALIA SU VIDEOEMME
Con provvedimento n. 18143, l’Antitrust ha dato via libera a MTV Italia S.r.l. (concessionaria per la radiodiffusione televisiva privata su frequenze terrestri in ambito nazionale con il marchio “MTV Music Television” nonché abilitata alle trasmissioni in tecnica digitale terrestre, controllata da Telecom Italia Media S.p.A.) all’acquisizione di un impianto di trasmissione radiotelevisiva e delle relative frequenze di proprietà di Videoemme (concessionaria per la radiodiffusione dell’emittente privata denominata 7 Gold, attiva in ambito locale, principalmente in Puglia) sito nel Comune di Martina Franca, località Masseria Risana, Canale 28 UHF, con contestuale cessione in permuta di un impianto radiotelevisivo appartenente a MTV e delle relative frequenze sito nel medesimo comune e località ma operante sul canale 35 UHF.
TV INTERFERENZE NELLA RADIODIFFUSIONE SONORA
TAR LAZIO, REIEZIONE RICORSO RAI E RAI WAY
Facendo seguito alla circolare del 24/04/2008 (su www.consultmedia.it) con la quale si era portata all’attenzione, il contenuto della sentenza del TAR Veneto sulla problematica delle interferenze in ambito della radiodiffusione sonora, anticipando che, comunque, la questione era sub judice nel giudizio primario di impugnazione del provvedimento della D.G. del MinCom del giugno 2005 recante “linee guida per la soluzione di problematiche interferenziali nel settore della radiodiffusione sonora” avanti al TAR Lazio, si rende noto che tale organo giurisdizionale ha respinto il ricorso di RAI e Rai Way, confermando pertanto la circolare ministeriale. Il provvedimento giudiziale in parola è particolarmente significativo sia perché supera il pronunciamento del TAR Veneto (avente efficacia limitata al caso di specie), sia perché traccia i contorni applicativi delle citate linee guida in maniera particolarmente netta. Interessante per avere chiarimenti in merito alla problematica delle interferenze.
TV LOCALI DIRITTO D’AUTORE E DIFFUSIONI ABUSIVE VIA ETERE
CONDANNATA EMITTENTE SICILIANA
La scorsa settimana, il Giudice monocratico del Tribunale di Ragusa, ha condannato il legale rappresentante di un’emittente televisiva locale alla pena di mesi sei di reclusione ed euro 2.600 di multa, pena sospesa per anni cinque, per aver diffuso abusivamente, in assenza di licenza della SIAE, brani musicali abbinati a spot pubblicitari, in violazione dell’art. 171 ter della legge sul diritto d’autore. Il giudice, pur riconoscendo all’imputato le attenuanti generiche ha rilevato la continuazione del reato. L’articolata operazione di contrasto alla pirateria musicale, realizzata dalla Guardia di Finanza, con la collaborazione dei Servizi di Antipirateria della Sede di Palermo della SIAE, ha portato al sequestro di file musicali ed è anche stata supportata da apposite registrazioni di brani musicali trasmessi abusivamente dall’emittente, peraltro in tempi diversi. Il CNT ha intanto protestato duramente con l’Antitrust, il Ministero delle Comunicazioni e la stessa SIAE per l’utilizzo della dizione “Funzione Antipirateria” con cui la Società invia note e lettere alle emittenti locali. La richiesta di cambio del nome dell’Ufficio è una richiesta irrinunciabile del CNT per la tutela del decoro e dell’immagine delle emittenti televisive che certamente non sono “pirate”.
TV: UFFICIO TECNICO DI RETECAPRI
RIORGANIZZAZIONE E POTENZIAMENTO
Dal 5 maggio 2008, l’ingegnere Roberto Lauro assumerà l’incarico di Dirigente dell’Ufficio Tecnico di Retecapri, unica emittente nazionale indipendente con sede nel Mezzogiorno d’Italia. In realtà si tratta di un ritorno poiché l’ingegnere Lauro è già stato responsabile dello stesso ufficio da marzo del 1988 a maggio del 1993 e da giugno del 2002 a ottobre del 2005 contribuendo alla pianificazione ed alla costruzione della rete nazionale di Retecapri e all’attivazione degli impianti di illuminazione in tutto il territorio nazionale. Il Compito principale dell’ingegnere, affiancato dagli altri tecnici dell’emittente, è quello di pianificare e programmare la realizzazione della rete digitale di Retecapri, peraltro già ampiamente realizzata, e la conversione degli impianti da analogico a digitale che, parimente, è già stata avviata da qualche anno. L’ingegnere Lauro ha particolare esperienza in materia avendo lavorato quest’anno, sempre con la funzione di Responsabile Tecnico di importanti emittenti televisive, in America latina, essendo tra l’altro lo stesso ingegnere italo-argentino. Particolari esperienze, inoltre, nel settore del DVB-H, DVB-T e del Wi Max, consentiranno al neodirigente di seguire in questi specifici segmenti tecnici i progetti di Retecapri. Lo staff tecnico su cui potrà contare è stato di recente ulteriormente potenziato mentre la parte del towering e delle postazioni continueranno ad essere seguite dal geometra Eriprando Parantini. All’ingegnere Lauro verrà anche attribuita la funzione di interfaccia con le direzioni generali del Ministero delle Comunicazioni e con gli Ispettorati regionali, nonché la Fondazione Ugo Bordoni e L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, con esclusione della parte contenziosa che continuerà ad essere trattata dall’Ufficio Legale e dalla Direzione Generale di Retecapri.
TV LA TRANSIZIONE AL DIGITALE TERRESTRE
GUERRA APERTA TRA MEDIASET, SKY, RAI E EMITTENTI LOCALI
Nonostante la vittoria di Berlusconi, il titolo Mediaset ha subito graduali cali sul mercato. Il suo predominio nell’ambito del duopolio tv con la Rai non è in discussione, restando sempre saldo, secondo il CNT, il blocco soffocante a danno delle emittenti locali ed indipendenti. E’ in discussione il fatto che quel mercato è a termine. Per tre ragioni. Perché nel 2012 la tv analogica non ci sarà più; al posto degli 11 canali nazionali che hanno fin qui garantito il duopolio ce ne saranno una sessantina almeno, che frantumeranno l’audience. Perché nel frattempo il pubblico della tv generalista si assottiglia progressivamente, perdendo proprio le fasce pubblicitariamente più appetibili. Perché infine, ed è forse la minaccia più pressante nel 2011, terminerà la quarantena che l’Ue ha imposto a Sky in cambio del vantaggio di essere diventata l’unica piattaforma satellitare italiana: la proibizione di andare su altre piattaforme. Vuol dire che Sky potrà anche affittare frequenze sul DTT, portando così la concorrenza direttamente in casa Mediaset. Si prevede, quindi, una guerra aperta, in parte già iniziata, vedendo le emittenti locali in serio pericolo anche sui nuovi mercati che, dovrebbero in teoria garantire maggiore pluralismo, come da sempre predicano Agcom e Mincom, ma che in pratica stanno già registrando tentativi di sopraffazione sul tema delle frequenze cercando di trasporre anche nel DTT la medesima situazione di mercato dell’analogico. Il CNT continua a vigilare su questo delicato periodo di transizione.
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