DTT CANALI E FREQUENZE
NASCE IL SECONDO MUX DI RETECAPRI
In pieno periodo di transizione ed implementazione della trasmissione in tecnica digitale su frequenze terrestri, Retecapri, emittente nazionale indipendente, annuncia la nascita del secondo Mux, utilizzando i canali digitali ridondanti di cui dispone nelle aree ad elevata densità di popolazione e grazie ad accordi ed acquisizioni con altri editori. Retecapri, formalizzando la richiesta di inserimento del secondo Mux nella licenza di Operatore di Rete, intende così gestire due Mux, cioè due flussi trasmissivi in digitale con la possibilità di inserire complessivamente non meno di otto canali o programmi televisivi e due o tre programmi radiofonici, tra cui Radio Capri. Sui due Mux saranno, inoltre, introdotti sistemi interattivi e programmi ad accesso condizionato o PPV (Pay-Per-View). Per tale intento sono già stati conclusi alcuni accordi con fornitori di contenuti. Retecapri, ovviamente, nella sua tradizionale programmazione analogica è già presente sul I° mux in digitale ma sono già in corso le attività programmatiche con il fornitore di contenuti separato dall’operatore di rete, mentre per il 40% di capacità trasmissiva sono già state definite intese per altri programmi. Affidati a produttori terzi, e quindi a diverso fornitore, saranno alcuni canali specialistici e di settore. Partiranno così tra breve i canali CAPRICHANNEL, destinato ai viaggi, al tempo libero e allo svago con al centro lo stile, la filosofia e l’attrattiva dell’”Isola più bella del mondo”; CAPRISTORE sarà, invece, un canale dedicato allo shopping ed al commerciale. Sono, poi, ancora allo studio due ulteriori canali specializzati, CAPRIFASHION dedicato alla moda ed al lusso e CAPRIGOURMET dedicato all’enogastronomia. Per CapriFashion è stato già raggiunto un accordo di massima con alcuni dei più grandi operatori del settore e con una delle più prestigiose testate giornalistiche di moda. Per CapriGourmet l’accordo è stato già sottoscritto con un’importante rivista di settore e con alcuni produttori vinicoli. Naturalmente per questi canali o programmi realizzati da produttori indipendenti sarà fondamentale sempre il glamour, l’attrazione e la promozione dell’isola azzurra. Contemporaneamente, per quanto riguarda il segmento Internet, sono stati già registrati i domini web Caprigourmettv.it, Caprichanneltv.it, Caprifashiontv.it e Capristoretv.it. Retecapri, quindi, con i due Mux digitali, si avvia da operatore indipendente a rappresentare uno specifico riferimento con particolare attenzione all’area mediterranea ed al “Made in Italy”.
IMPIANTI MALCONTENTO PER AUMENTO CANONI
I FATTI DANNO RAGIONE ALLE NUMEROSE DENUNCE DEL CNT
Ci siamo, era solo questione di tempo. Si avvera ciò che il CNT temeva da sempre: il grave pericolo che il settore radiotelevisivo stava correndo nel segmento di mercato delle torri di radiotrasmissione, avviato da tempo verso un regime di pericoloso monopolio (..). Ebbene, il CNT con in testa il suo presidente Costantino Federico, più volte si è espresso sia nelle sedi istituzionali, (da ricordare l’audizione in commissione parlamentare per il DDL Gentiloni), sia attraverso iniziative dell’associazione e a mezzo del suo organo di informazione, circa un aspetto da molti (anche volutamente) trascurato: il towering, cioè la proprietà, la gestione e l’esercizio delle postazioni e torri radiotelevisive oggi nelle mani di un solo operatore (…). Il pericolo? (…) in qualità di unica titolare di postazione in determinati siti strategici, può determinare disparità di trattamento tra i soggetti che necessariamente devono essere posizionati in tali siti; (…) può quindi giungere a rifiutare ospitalità ad emittenti locali (eliminandole dal mercato) oppure costringerle in molti casi ad accettare onerosissimi canoni di locazione ovvero dismettere l’attività. Quanto denunciato trova in questi giorni il primo concreto riscontro, ossia un diffuso malcontento nel settore radiotelevisivo proprio a seguito degli aumenti dei canoni per i rinnovi contrattuali. Quello che colpisce è che tutti hanno concordato con le denunce del CNT e delle televisioni locali, ma nessuno ha mai preso provvedimenti o assunto iniziative per stroncare il procedimento speculativo messo in piedi (…), che è ormai l’indisturbato gestore monopolista delle postazioni televisive in Italia. Sonni beati anche da parte dell’Antitrust e dell’Agcom, troppo impegnate evidentemente a giustificare acquisizioni di impianti e canali certificando che non c’è pericolo per il pluralismo.
DTT: SWITCH OFF, LE SCADENZE
LE PROSSIME SARANNO NELLE PROVINCE DI TORINO E CUNEO
Le prossime aree a realizzare lo switch off, saranno le province di Torino e Cuneo entro il 17 marzo 2009, la provincia autonoma di Trento entro il primo ottobre dello stesso anno e tutto il territorio della Regione Piemonte entro il 17 marzo 2011.
TV IL CASO EUROPA 7
IL CONSIGLIO DI STATO SI RIUNIRA’ IL 6 MAGGIO
Più vicina la decisione sul futuro di Europa 7, la tv dotata di concessione analogica ma che non ha mai trasmesso perché priva di frequenze. Il Consiglio di Stato si riunirà, infatti, il 6 maggio per discutere il ricorso dell’emittente contro la mancata concessione delle frequenze televisive, dopo il pronunciamento in suo favore della Corte di Giustizia Ue il 31 gennaio scorso. Il patron di Europa 7 Francesco Di Stefano ha avuto un incontro con il Ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni, un colloquio che con tutta probabilità ha avuto per oggetto proprio la fissazione della data della riunione del Consiglio di Stato.
DTT BONUS PER ACQUISTO TV CON DECODER INTEGRATO
L’AGENZIA DELLE ENTRATE CORREGGE LE ISTRUZIONI
Il bonus, pari al 20% del prezzo d’acquisto e comunque non superiore a 200 euro, era previsto dal Decreto Ministeriale del 23 agosto 2007 del Ministero delle Comunicazioni. “L’Agenzia delle Entrate – informa in una nota l’assessorato al Bilancio, – ha corretto, con la circolare numero 33/E del 3 aprile 2008, la situazione equivoca che si era venuta a creare” per la compilazione del modello ‘730/2008 Redditi 2007’, in modo da consentire agli abbonati Rai della Valle d’Aosta e della Sardegna di usufruire del beneficio fiscale previsto per l’acquisto di televisori dotati di decoder digitale integrato. La circolare dell’Agenzia delle Entrate è consultabile sul sito internet della Regione autonoma Valle d’Aosta, nelle pagine dedicate alla TV Digitale (www.regione.vda.it/TVDigitale/), oltre che sul sito web dell’Agenzia delle Entrate all’indirizzo internet www.agenziaentrate.it, nella sezione ‘circolari’.
AGCOM CAMPAGNA ELETTORALE IN TV
ESAMINATI DATI MONITORAGGIO DAL 3 AL 7 APRILE
La Commissione servizi e prodotti dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha esaminato i dati del monitoraggio relativo ai giorni dal 3 al 7 aprile che costituiscono una estrapolazione rispetto al periodo di rilevazione settimanale. Dall’esame di tali dati, integrati con quelli relativi al periodo dal 10 marzo (data di presentazione delle liste) al 7 aprile, l’Agcom ha rilevato un equilibrio di massima tra PD e PDL per quanto riguarda i TG della RAI e il TG 5. Permane ancora un certo squilibrio per quanto riguarda il TG 4 e Studio Aperto. Si registra una maggiore presenza delle liste che avevano fruito di tempi irrilevanti, ma questi vanno ulteriormente incrementati al fine di assicurare un accesso adeguato di tutti i soggetti politici all’informazione. Sulla base di tali valutazioni, l’Agcom ha inviato a ciascuna emittente le indicazioni necessarie al riequilibrio prima della chiusura della campagna elettorale.
TV CANONE E APPARECCHI MULTIMEDIALI
NESSUNA COMUNICAZIONE DA MINISTERO E AG. ENTRATE
In merito alla questione sul pagamento o meno del canone Rai anche per chi possiede un PC, non sono giunte risposte dalle sedi regionali e nazionali dell’Agenzie delle Entrate alla campagna di interpello lanciata dall’Aduc alcune settimane fa. Appare evidente che l’Agenzia delle Entrate, come già la Rai, non sa rispondere, girando il quesito al Mincom. Ministero che da oltre un anno ignora ben quattro interrogazioni parlamentari sull’argomento. Per ora quindi, nessuna istituzione ha ufficialmente detto che il canone è dovuto anche per un PC o altri apparecchi multimediali.
TV MOB UN PIANO DELLA COMMISSIONE UE PER LO SVILUPPO
RISERVARE UNA PARTE DELLO SPETTRO UHF AI SERVIZI MOBILI
La Commissione Ue punta tutto sulla Tv mobile, convinta che alla fine avrà il giusto successo in Europa, soprattutto grazie allo sport, anche se restano ancora dei grossi punti interrogativi. L’obiettivo è quello di stabilire un minimo di regole che eviterebbe di imporre obblighi eccessivi per un servizio che è ancora in fase nascente. La società di consulenza McKinsey riconosce che la Tv mobile potrebbe generare un business da 24 miliardi di euro, arrivando a registrare fino a 190 milioni di utenti in Europa entro il 2015. Il piano della Commissione prevede anche di riservare una parte dello spettro UHF ai servizi mobili per consentire ai clienti di un operatore austriaco o italiano di guardare la Tv sul proprio telefono quando ci si trova in Germania o Francia.
TV SAT MERCATO DEI CONTENUTI
SI RAFFORZA IL MONOPOLIO DI SKY
Mondo Home Entertainment – gruppo quotato al Mercato Expandi di Borsa Italiana e attivo nella distribuzione home video e diritti TV (free, pay e VOD) nonché nella produzione e distribuzione cinematografica attraverso la controllata Moviemax Italia – ha siglato con SKY Italia, la piattaforma digitale via satellite facente capo a News Corp. due contratti che prevedono la cessione in licenza di totali 19 film facenti parte del listino cinema 2007 e 2008 di Moviemax Italia, per la trasmissione sui canali Sky Cinema in modalità Pay TV e Pay per View. Il CNT ricorda che SKY si pone come unico operatore satellitare in posizione dominante che, con accordi di tale portata, aumenta il suo vantaggio di mercato ponendo delle barriere sempre più invalicabili ai nuovi operatori.
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