FREQUENZE DIGITALI ASSEGNAZIONE SARDEGNA – POSSIBILI ANOMALIE – RETECAPRI CHIEDE UN II° MUX
L’emittente nazionale indipendente Retecapri ha inviato al Mincom, al Comitato Italia Digitale e all’Agcom, una comunicazione riguardante dubbi e perplessità e possibili gravi anomalie attinenti l’assegnazione delle frequenze digitali in Sardegna. Come primo punto, si contesta il fatto che l’assegnazione a Retecapri, contrariamente a quanto stabilito con il CNID – Comitato Nazionale Italia Digitale, “non sarebbe stata ancora indicata perché non è stata richiesta all’emittente la sua indicazione per la frequenza più idonea alle proprie esigenze e più funzionale alla transizione al DTT”. Questa operazione dell’abbinamento cioè della frequenza all’emittente doveva essere oggetto di discussione nell’ambito del gruppo Area di Intervento Monitoraggio e Sviluppo Reti del CNID, di cui peraltro Retecapri è stata recentemente chiamata a far parte. Come secondo, ed ancor più grave punto, Retecapri sottolinea “…l’incredibile ipotesi di assegnazione di un secondo mux ad altra emittente che nel corso dei lavori del CNID stesso per la regione Sardegna non è stato minimamente preso in esame e senza che tale ipotesi fosse mai stata esplicitata o formalizzata”. Retecapri attende una pronta smentita su questa ipotesi “rappresentando comunque, che laddove la mera presenza di canali ridondanti o provenienti da rete analogica possano legittimare la richiesta di un secondo mux, fin d’ora anche Retecapri ne richiede l’assegnazione avendo i requisiti e trovandosi nelle stesse condizioni”. Retecapri, a tutela dei propri diritti, non esclude “in caso di mancata smentita o convocazione per meglio chiarire ed esporre…il ricorso a tutte le sedi giudiziarie, autorità di settore e alla Corte di Giustizia Europea”. Sul reclamo di Retecapri rimandiamo anche alla notizia successiva.
AGCOM PIANO ASSEGNAZIONE FREQUENZE
UN COMUNICATO CHE PONE LE BASI PER INIZIATIVE POLITICHE
L’Agcom in un comunicato di martedì scorso, ha fornito elementi interessanti riguardo la questione pianificazione ed assegnazione delle frequenze. Scrive l’Autorità: “L’Agcom agisce solo sul piano delle regole perché (unico caso in Europa) non ha competenza sui singoli titoli autorizzatori o concessori. Tale competenza – in base all’attuale legge – spetta in via esclusiva al Ministero delle Comunicazioni, cioè al Governo. All’Autorità spetta soltanto far sì che la riassegnazione delle frequenze nella fase di passaggio al digitale – quando verrà fatta dal Ministero competente – sia fondata su criteri obiettivi, trasparenti, non discriminatori e proporzionati; il che significa, tra l’altro, che la riassegnazione non può essere limitata agli attuali utilizzatori. Questo è appunto ciò che è stato fatto col piano di riassegnazione delle frequenze in tecnica digitale per la Sardegna approvato dall’Autorità. Un piano che ha riscosso il consenso unanime di tutti gli operatori. Con tale piano in sostanza sono stati anticipati i criteri guida che la Corte di Giustizia detta con la sua sentenza, forzando la legge nazionale per cercare di adeguarla al diritto comunitario. Spetta al legislatore modificare la legge Gasparri ponendo termine al regime transitorio; spetta al Governo accelerare la transizione al digitale”. il monito dell’Agcom potrebbe rafforzare il convincimento che sia in atto un tentativo di creare un precedente forte destinato ad influenzare le azioni politiche e giuridiche dei prossimi governatori.
MINCOM: RADIO E TV LOCALI, SPOT ELETTORALI
3,3 MILIONI DI EURO PER CONTRIBUTI ALLE EMITTENTI LOCALI
Il Ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, di concerto con il Ministero dell’Economia, ha firmato il decreto interministeriale recante la determinazione e la ripartizione per l’anno 2008, tra le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano, dei contributi per gli spot elettorali su radio e Tv locali. Con questo Decreto sarà possibile assicurare, in tempi molto più rapidi del passato, alle emittenti radiofoniche e televisive interessate, il sollecito rimborso previsto per ciascun messaggio ospitato, pari a 24,47 euro per le tv e a 8,16 euro per le radio, indipendentemente dalla durata del messaggio stesso. Nel complesso dei 3,3MLN di euro, risultano stanziati 2,2MLN di euro per tv e 1,1MLN per le radio.
MINCOM IMPIANTI E INTERFERENZE ANALOGICO-DIGITALE
CHIARITE LE QUESTIONI TECNICO-GIURIDICHE
la D.G.P.G.S.R. del Ministero delle Comunicazioni, osservato che “Pervengono frequentemente segnalazioni di interferenze subite da impianti di radiodiffusione televisiva operanti in tecnica analogica ad opera di impianti televisivi convertiti alla tecnica digitale, nonostante la preventiva riduzione di potenza apportata a questi ultimi a seguito della digitalizzazione”, ha fatto presente che “l’accordo di Chester 1997, stipulato in ambito C.E.P.T. e relativo alle procedure per l’introduzione del servizio DVB-T, nell’annesso 6 prevede che nella conversione dall’analogico al digitale il nuisance field (somma del campo prodotto dall’impianto potenzialmente interferente, del rapporto di protezione con l’impianto analogico potenzialmente interferito e del fattore di discriminazione d’antenna), prodotto nei test points degli impianti analogici potenzialmente interferiti dall’impianto oggetto di digitalizzazione, non superi, dopo la conversione, quello prodotto prima di essa e che il campo prodotto nel caso digitale sia non superiore a quello prodotto nel caso analogico diminuito di 7 dB”. (Il testo integrale disponibile direttamente presso la D.G.P.G.S.R. del Ministero delle Comunicazioni ovvero sul sito di NewsLine Consultmedia all’indirizzo www.newslinet.it)
TV ACCORDI SUL MERCATO DEI CONTENUTI
MEDIASET RAFFORZA LA SUA POSIZIONE DOMINANTE
Mondo Home Entertainment, gruppo quotato al Mercato Expandi di Borsa Italiana e attivo nella distribuzione home video e di diritti TV (free, pay e VOD) e nella produzione e distribuzione cinematografica, ha siglato sia tramite Mondo Home Entertaniment S.p.A. che attraverso la controllata Moviemax Italia S.r.l. una serie di contratti con R.T.I. S.p.A. (Gruppo Mediaset) che prevedono la cessione temporanea in licenza per 7 film più il diritto di prelazione per altri 5 film di notevole richiamo, tutti per la trasmissione “in chiaro” e sul digitale terrestre delle reti Mediaset. Si rafforza ulteriormente il rapporto di collaborazione tra le società del Gruppo Mondo Home Entertainment e il Gruppo Mediaset. Tali intese possono, secondo il CNT, considerarsi restrittive per la concorrenza perché Mediaset, già in posizione dominante nel mercato televisivo analogico e crescente nel DTT, rafforza la sua posizione di mercato (in questo caso sul piano dei contenuti) a danno delle emittenti locali ed indipendenti.
TV MERCATO DEI CONTENUTI
ENDEMOL ACQUISISCE 51 MINDS ENTERTAINMENT
Endemol ha annunciato martedì 2 aprile l’acquisizione della società di produzione indipendente 51 Minds Entertainment, specializzata in reality show e nota per aver realizzato programmi di successo negli Stati Uniti come “Flavor of Love,” “I Love New York” e “The Surreal Life”. I vertici di Endemol hanno dichiarato soddisfatti che questa acquisizione conferma la linea imprenditoriale che continua a caratterizzare la loro crescita nei settori della televisione non-scripted, dei media digitali e dei contenuti finanziati dalla pubblicità. Il CNT sottolinea come il mercato dei contenuti si avvia a lasciare ben poco spazio alla concorrenza. Da sottolineare, infatti, che Mediaset controlla circa il 33% di Endemol (l’11% direttamente, il resto la controparte spagnola tramite scatole cinesi). L’investimento del gruppo Mediaset ha suscitato non poche polemiche anche a causa della peculiare situazione tv, dove 3 soggetti condividono le maggiori risorse e solo 2 lottano per gli ascolti e raccolgono pubblicità consistente. Con il rafforzamento di Endemol, si rafforza, quindi, anche il duopolista Mediaset.
TV LOCALI L’ODG CONTRO TELELOMBARDIA
L’INFORMAZIONE E VARIETA’ GENERI DISTINTI
“L’informazione non ha nulla da vedere con il varietà”. È il severo richiamo di Enzo Iacopino, Segretario Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, a Telelombardia. La televisione regionale “colpevole” di aver diffuso il primo aprile una finta dichiarazione di Silvio Berlusconi a proposito della possibilità di formare, in caso di pareggio, un governo di “buon senso” con Massimo Cacciari e Mario Monti ministri.
TV MERCATO DELLA PUBBLICITA’
SI RAFFORZA LA POSIZIONE DELLA CONCESSIONARIA PUBBLICA
Cresce del 2,8% la raccolta pubblicitaria Sipra 2007: è questo il dato che emerge dal confronto con il fatturato omogeneo 2006, depurato cioè dagli introiti legati ai due grandi eventi sportivi di quell’anno, le Olimpiadi invernali di Torino e i Mondiali di calcio vinti dall’Italia. Un risultato importante, presentato a Roma dal presidente, Roberto Sergio, all’assemblea degli azionisti della concessionaria di pubblicità del Gruppo Rai, che ha approvato il bilancio 2007: 1.450,3 milioni di euro di fatturato e un utile ante imposte di 16,4 milioni di euro. Il CNT sottolinea come la raccolta pubblicitaria, anziché subire modifiche sostanziali per rompere il duopolio Rai-Mediaset, tende addirittura a rafforzarsi!
TV MERCATO DELLA PUBBLICITA’
GLI INVESTIMENTI PER LA TV REGISTRANO UN +5,2%
Buon inizio d’anno per l’advertising: secondo i dati diffusi da Nielsen Media Research, a gennaio si registra, infatti, una variazione della spesa del +5,2% rispetto al gennaio del 2007. Nel dettaglio, l’analisi dei mezzi evidenzia un aumento del +5,2% della Televisione. Il confronto è però sul gennaio 2007 che era stato piuttosto debole (-4,5%). Tra i settori si segnala il + 8,2% dell’Auto, il +75,9% delle Telecomunicazioni e il +12,7% dei Farmaceutici.
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