TELEVISIONE DDL GENTILONI RINVIATE LE SEDUTE DELLA COMMISSIONE
A seguito delle dimissioni del Governo, sono state ancora una volta rinviate a data da destinarsi le audizioni della Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera dei Deputati riguardanti il Disegno di Legge 1825 previste il 15 febbraio u.s. e successivamente rinviate al 23 febbraio u.s.. Come già segnalato, tra le audizioni è prevista quella del Coordinatore Nazionale del CNT Rocco Monaco che intende soffermarsi sull’importanza della protezione del pluralismo dell’informazione, oltre a formulare diverse proposte (apertura dei magazzini dei programmi Rai, destinazione del 30% delle spese sostenute dalla Pubblica Amministrazione per la pubblicità a favore dell’emittenza locale, ed ancora l’assegnazione dei suoli da parte della Pubblica Amministrazione per la realizzazione delle postazioni, settore sempre più controllato da Rai e Mediaset). Il CNT nella persona del Coordinatore Monaco attende di poter finalmente intervenire a tale importante audizione.
DTT DECODER SARDEGNA TORNANO I CONTRIBUTI STATALI
Da lunedì scorso in Sardegna è possibile usufruire nuovamente del contributo statale di 70 euro per l’acquisto del decoder per ricevere le trasmissioni sul digitale terrestre. Lo hanno annunciato i dirigenti del Ministero delle Comunicazioni, che a Cagliari hanno illustrato le modalità del passaggio dall’analogico al digitale a partire dal 1° marzo prossimo. Si tratta del cosiddetto switch-off che scatterà dal 1° marzo per Rai2, Rete 4 e QOOB de La 7, che trasmetteranno esclusivamente sul digitale terrestre per l’area sud dell’isola, vale a dire oltre 560 mila abitanti di 123 comuni, compreso il capoluogo Cagliari (un terzo della popolazione di tutta la Sardegna).
DTT SWITCH-OFF SARDEGNA ELENCO DEI COMUNI INTERESSATI
Il Ministero delle Comunicazioni ha predisposto alcune pagine all’interno del proprio sito con l’elenco dei comuni sardi interessati allo switch off (www.decoder.comunicazioni/comuni.shtml).
HDTV CNT E DDL GENTILONISENZA MODIFICHE L’HDTV SARA’ SOLO A PAGAMENTO
Uno dei punti critici del DDL Gentiloni è la totale assenza, nella fase di transizione, di disposizioni e regole che consentano di avere, nel 2012, una tv anche ad alta definizione. Questo mentre gia oggi sono in vendita solo apparecchi “Hd ready” e già si affacciano sul mercato i “Full HD”, che dal 2008 saranno l’unica offerta disponibile. Questo vuol dire che ogni anno non meno di 3 milioni di televisori entreranno nelle case dei consumatori che avranno, come unica offerta broadcast disponibile, quella di Sky. Il DDL Gentiloni deve quindi prevedere questa specifica tecnologia. Ignorare questo aspetto, secondo il CNT, consegnerà al Paese, nel 2012, una TV digitale in formato 4:3 e a definizione standard, obsoleta, superata e tecnologicamente inutile, perché nei fatti non compatibili con gli schermi che nel 2012 saranno una realtà consolidata.
TELEVISIONE ANCORA UNA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO A FAVORE DEI CANALI DI RETECAPRI
Il Consiglio di Stato martedì 20 febbraio u.s. ha respinto l’appello di una piccola televisione locale per presunte interferenze alle trasmissioni sul canale 34 UHF dalla Valcava di Retecapri, di cui si contestava addirittura l’esercizio. E’ solo l’ultimo capitolo di una serie di provvedimenti a favore di Retecapri sia per la tutela di questo canale come di altri (canale 69 in Campania, canale 62 in Puglia, etc.) sia per l’assegnazione di canali e frequenze nella disponibilità del Ministero. Con queste frequenze Retecapri intende raggiungere la copertura del territorio nazionale come le principali reti Rai Uno e Canale 5. Per i ritardi nelle assegnazioni Retecapri probabilmente avvierà cause e ricorsi per il risarcimento di danni che si preannunciano imponenti.
ANTINTRUST SCANDALOSO SILENZIO SULLE ACQUISIZIONI IMPIANTI DI MEDIASET E TELECOM
Con provvedimento n. 16435 l’Antitrust, sentito il parere favorevole dell’Agcom, ha deciso di consentire l’operazione di acquisizione da parte di Elettronica Industriale di un impianto televisivo e relative frequenze di Telestudio in località La Guardia (PG) Canale 28; inoltre, con provvedimento n. 16436, sempre con parere favorevole dell’Acgom, consentirà l’acquisizione da parte della società Telecom Italia Media Broadcasting di 5 impianti di trasmissione con relativa frequenza di Elettronica Industriale e nella contestuale cessione in permuta di 5 impianti radiotelevisivi con relativa frequenza. Gli impianti acquisiti sono: Genova-Località Monte Fasce-canale 56UHF e località Monte Coronata-canale 53UHF; Savona-località Monte Crocetta Cappuccini-Canale 62UHF; Santeramo in Colle-Località Contrada Iazzitello-Canale 68UHF; San Marco in Lamis-località Celano-Canale 55UHF. Il CNT rimane sempre più sconcertato per queste operazioni di ulteriore espansione del monopolio.
ANTITRUST ACQUISIZIONE IMPIANTIRCS/DIGICAST
Con provvedimento n. 16430 l’Antitrust, sentito il parere favorevole dell’Agcom, ha deciso di consentire l’operazione di acquisizione da parte di RCS Media Group del 51% del capitale sociale di Digicast (attiva nella diffusione di canali televisivi tematici, principalmente a pagamento, via satellite o via cavo, attraverso società controllate, nonché della vendita di spazi pubblicitari ai canali stessi) la quale, a seguito dell’operazione, sarà soggetta al controllo esclusivo di RCS. Il CNT denuncia la continua corsa al monopolio e al controllo dei grandi gruppi anche nel settore radiofonico.
MINCOM E ISPETTORATIIL SEGRETARIO GENERALE PROSEGUE LE VISITE
Prosegue la serie di incontri del Segretario Generale, Dott. Marcello Fiori, presso le sedi degli Ispettorati Territoriali. Dopo la visita effettuata lo scorso 17 gennaio presso la sede di Napoli, il Segretario Generale il 16 febbraio ha incontrato i dipendenti dell’Ispettorato Abruzzo e Molise presso la sede di Sulmona. Il CNT si augura che questa attività del Ministero sia finalizzata anche ad una migliore tutela delle tv locali.
CORECOM VENETO TGR SOTTO OSSERVAZIONE
Il Corecom Veneto ha commissionato all’Isimm Ricerche di Roma l’incarico di monitorare per sei mesi “qualitativamente e quantitativamente” il Tg regionale della sera della Rai. Una decisione che ha spinto il rappresentante Ds in Consiglio Regionale Giovanni Gallo a presentare un’interrogazione urgente sollecitando il ritiro o la sospensione del provvedimento. Per Gallo l’iniziativa rischia di essere in contrasto con la legge istitutiva del Corecom, che parla di monitoraggio in termini asettici, mai qualitativi.
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