La questione è sempre la stessa. Il potere che Google ha acquisito negli anni sul web terrorizza gli avversari, qualunque sia il settore in cui essi operano. Questa volta è il caso dei libri e, in particolare, degli e-book. Il noto servizio di ricerca libri di Google sta subendo attacchi multipli dai big competitor di internet, che si dichiarano spaventati dal suo successo e che di fatto vorrebbero avere uno spazio, anche ridotto, nel mercato della distribuzione e vendita online dei libri elettronici. Microsoft e Yahoo! hanno già chiarito le proprie intenzioni di divenire parti attive della Open book alliance, allenza di cui fanno parte tra gli altri biblioteche e organizzazioni non profit che vedono in un Google book search una seria minaccia per il futuro dei libri. Dal canto suo l’azienda di Mountain View insiste nell’utilizzo e nella divulgazione del suo sistema che, tra le altre cose, permette di rimettere in circolo volumi spariti dal mercato consentendo di guadagnare nuovamente anche ai piccoli editori che faticavano (o avevano perso) un posto stabile nelle librerie tradizionali. Inoltre Google, sostenendo i prodotti elettronici di Sony, non solo si rende veicolo dei suoi libri elettronici, ma indirettamente accetta la scelta di utilizzare un formato aperto per i libri elettronici, che quindi non sia vincolato ai supporti sui quali i libri vengono visualizzati (cosa che invece succede per Kindle di Amazon). Jeff Bezos (ceo di Amazon) naturalmente prende tempo. Molti credono (o sperano) che la sua voce entrerà presto nel coro della class action di cui sopra. Altri, forse più ragionevoli, si chiedono quale vantaggio possa ottenere da una simile scelta. Del resto Amazon e Kindle sono gli unici effettivi competitor di Google, almeno nel settore dei libri elettronici. Perché creare una cordata, con i più piccoli, che non può, forse nemmeno a lungo termine, generare vantaggi effettivi sulla proliferazione del libro elettronico. E poi non è forse Amazon la prima che ha tentato di stringere a sé il mercato creando un formato di e-book adatto solo a Kindle? (Marco Menoncello per NL)