Anche se di poco (dal 57,6% al 58,8%), rispetto allo scorso anno si registra un aumento nell’uso del pc da parte delle famiglie italiane, così come una crescita di Internet (dal 52,4% al 54,5%) e della connessione a larga banda (dal 43,4% al 45,8%).
Il dato si ricava dal Rapporto ISTAT 2011 “Cittadini e nuove Tecnologie”, dal quale emerge che a sostenere lo sviluppo tecnologico nelle famiglie sono i minorenni e che, per contro, i nuclei con la sola presenza di anziani di 65 anni e più possiedono meno dotazioni tecnologiche. Continua a crescere l’utilizzo del pc e di internet nei più piccoli. Ben il 52,2% degli italiani di 3 anni e più usa il computer e, con riguardo alla navigazione sulla Rete, essa si registra nel 51,5% della popolazione di 6 anni e più. Il 94,2% della popolazione di 6 anni e più sa usare un motore di ricerca; poco più della metà degli utenti (52,7%) è capace di trasmettere messaggi in chat, newsgroup o forum di discussione; una percentuale pari all’83,1% è in grado di spedire e-mail con allegati e il 41,3% sa caricare giochi, testi, immagini, film, musica, ad esempio, su siti di social networking. Aumenta, rispetto al 2010, la popolazione femminile che naviga su Internet passando al 46,7% (rispetto al 26,9% del 2005) e sono più le ragazze tra gli 11 e i 19 anni rispetto ai coetanei maschi ad utilizzate internet. Viene confermato il maggiore utilizzo di internet (oltre il 56%) e della connessione a larga banda (49%) nelle famiglie del Centro-nord, rispetto a quelle del Sud (48,6% con riguardo all’uso della Rete e 37,5% per l’uso della larga banda), e il divario tecnologico si attesta al 24% tra le famiglie in cui il capofamiglia e un imprenditore, un libero professionista o un dirigente e quelle in cui il padre è un operaio. In merito alle finalità di utilizzo delle nuove tecnologie, il rapporto ISTAT descrive una crescita (+ 7%) nell’utilizzo della rete per la ricerca di notizie e la lettura dei giornali, nonché un aumento della popolazione (+5,4%) che si serve di internet per informarsi su merci e servizi e per ottenere informazioni sanitarie (+5%). La maggior parte dei cittadini (80,7%) predilige la Rete per scambiarsi e-mail e per cercare informazioni su merci e servizi (il 68,2%), mentre il 26,3% degli intervistati dai 14 anni in su ha usato Internet nei 12 mesi precedenti per fare acquisti privati, soprattutto per spese inerenti ai viaggi. Quanto al mancato accesso ad Internet, esso è dovuto all’assenza di competenze per il 41,7%, della popolazione; a disinteresse per il 26,7%; al costo degli strumenti per connettersi per l’8,5%; al costo del collegamento per il 9,2%, mentre il 12,7% non ha accesso a Internet dalla propria abitazione perché si connette da un altro luogo. (D.A. per NL)