La settimana appena passata, come preannunciato, ha visto la pubblicazione sincrona e sordina della delibera Agcom 366/10/CONS e del bando del MSE-Com per l’assegnazione dei logical channel number (LCN).
Mica roba da poco: provvedimenti che dettano i criteri in base ai quali qualche decina di emittenti locali – pardon, fornitori di servizi di media audiovisivi – sarà rintracciabile nel mare magnum della numerazione automatica dei canali, mentre il resto vi naufragherà inesorabilmente. Eppure, di tali importanti novelle, nessuno (tranne questo periodico) ha parlato. Né i diretti interessati (gli operatori), né i loro rappresentanti (i sindacati). Che, con calma, a settembre protesteranno.