(Radio Passioni) – L’estate scorsa una joint venture paritaria portò al matrimonio tra le attività nel mercato della mobilità e del wireless del silicio progettato in casa STMicroelectronics e NXP, società di semiconduttori fondata da Philips mezzo secolo fa. Successivamente, nel febbraio di quest’anno, ST-NXP Wireless e Ericsson hanno concluso gli accordi di joint venture (altrettanto paritaria) per la creazione di ST-Ericsson, un operatore "nuovo" nel marchio ma non nella già consolidata tradizione che si presenta in partenza come fornitore di quattro tra i cinque più importanti costruttori di telefonini e palmari e un fatturato di 3,6 miliardi di dollari. Ieri ST-Ericsson ha comunicato la disponibilità di un nuovo chip per applicazioni audio su dispositivi per reti cellulari, modello STw521. Un chip che combina l’innovativa tecnologia Playback Time Extender (PTE™) della ST-Ericsson con un rapporto signal-to-noise di 102dB, che permette agli EOM di creare telefoni con funzionalità per la musica dotati di livelli altissimi di qualità audio e di un tempo di riproduzione raddoppiato rispetto alle 10 ore standard attuali. Generalmente, migliorare la qualità e le funzioni aumenta il consumo di energia. Con la tecnologia PTE – afferma ST-Ericsson – l’ STw521 riproduce la musica autonomamente, mentre il resto della piattaforma è in stand-by. Questo permette di risparmiare le batterie senza compromessi sulla qualità dell’audio. STw5211 estende ulteriormente il già ampio portafoglio ST-Ericsson di soluzioni audio con prestazioni potenziate. La produzione in volumi di STw5211 è prevista per agosto 2009, con campioni disponibili in aprile. Nel catalogo ST-Ericsson è presente anche una famiglia di componenti single on chip per l’integrazione a bordo dei telefonini di funzionalità di sintonia radio FM con RDS (modelli TEA5990/91).