da Franco Abruzzo.it
Roma, 7 dicembre 2007. Il telefono cellulare insegue la tv tradizionale come strumento di comunicazione più diffuso in Italia: il suo uso è in continua ascesa da anni e nel 2007 il cellulare ha raggiunto un indice di penetrazione complessiva pari all’86,4% della popolazione, ormai a un passo da quel 92,1% che costituisce il consumo complessivo della tv generalista. E’ quanto emerge dal quarantunesimo rapporto del Censis sulla situazione sociale del paese. Inoltre, se si prende in considerazione il livello raggiunto dall’uso abituale del telefonino, si può constatare che il cellulare è considerato uno strumento d’uso praticamente quotidiano dal 76,9% degli uomini, dal 92,6% dei giovani al 97,2% e dall’81,4% degli utenti con il maggior livello di istruzione.
Il 55,9% dei suoi utenti lo impiega, infatti, solo per le sue funzioni “basic”, cioè per telefonare e mandare brevi messaggi di testo. Ai vari tipi di modelli smartphone si accosta il 34,9% degli italiani, mentre il videofonino è appannaggio del 9,3% utenti. Tra uomini e donne, spiega il rapporto Censis, lo scarto non è significativo, visto che gli uomini preferiscono un po’ di più lo “smart” rispetto alla media (35,6%) e le donne poco di più quello “basic” (57,8%). Decisiva, invece, la differenza in base all’età: tra i 14 e i 29 anni lo smartphone è usato dal 52,9% degli utenti, contro il 27,5% di quanti usano solo il telefonino “basic”, a cui si aggiunge anche un 19,6% di utilizzatori del videotelefono; all’opposto, il 79,6% delle persone che hanno più di 65 anni usa solo il “basic”, il 17,6% lo smartphone e il 2,8% il videotelefono. (Apcom)