(€mn) Dati consolidati | I Trim 2008 | I Trim 2009 | D % |
Fatturato | 262,3 | 215,0 | -18,0% |
Di cui: | |||
• diffusione | 66,9 | 65,8 | -1,6% |
• pubblicità | 149,3 | 109,3 | -26,8% |
• opzionali | 38,9 | 35,8 | -7,9% |
Margine operativo lordo | 35,6 | 16,7 | -53,2% |
Risultato operativo | 25,4 | 6,0 | -76,2% |
Proventi / (Oneri) finanziari | (4,4) | (5,1) | +16,6% |
Risultato ante imposte | 21,0 | 1,0 | |
Risultato netto d’esercizio | 10,5 | (2,5) | |
31/12/2008 | 31/03/2009 | ||
Posizione finanziaria netta | (278,9) | (248,8) | |
Dipendenti | 3.344 | 3.266 |
Nei primi mesi del 2009 l’ulteriore peggioramento del quadro macro-economico ha determinato una contrazione degli investimenti pubblicitari ancora più accentuata di quella manifestatasi nell’ultima parte del 2008.
Secondo i dati pubblicati da Nielsen Media Research, il mercato pubblicitario nel suo complesso ha registrato nel primo bimestre del 2009 una flessione del 19,5% rispetto al 2008.
La contrazione, seppur con diversa intensità, ha riguardato tutti i mezzi ad eccezione di internet, la cui crescita tuttavia ha subito un forte rallentamento (+3,9%).
Per quanto concerne la stampa, la raccolta ha registrato un calo del 27,4%, con un andamento più negativo dei periodici rispetto ai quotidiani.
Il comparto radio, che aveva chiuso ancora in crescita nel 2008, registra un calo del 27,2% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.
Parallelamente, in un contesto di calo dei consumi, anche le diffusioni delle testate quotidiane e periodiche hanno registrato un’ulteriore contrazione: in particolare, nel primo bimestre del 2009 le diffusioni dei quotidiani sono risultate complessivamente in calo del 5,3% (fonte FIEG).
I ricavi netti consolidati del Gruppo nel primo trimestre 2009 ammontano a €215mn, registrando una flessione del 18% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente (€262,3mn).
I ricavi pubblicitari, pari a €109,3mn, mostrano una riduzione complessiva del 26,8%; la stampa quotidiana, in flessione del 22,4%, registra un calo più contenuto rispetto al mercato, grazie alla migliore tenuta dei quotidiani locali. I restanti mezzi mostrano andamenti sostanzialmente in linea con le evoluzioni dei mercati di riferimento.
I ricavi diffusionali, esclusi i prodotti opzionali, sono pari a €65,8mn (-1,6% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente). I ricavi dei quotidiani sono in linea con i valori del 2008, mentre i periodici mostrano una leggera flessione.
In termini di diffusioni, la Repubblica e L’espresso hanno registrato flessioni più significative (rispettivamente -21,4% e -24,6%) imputabili, sostanzialmente, alla decisione di sospendere o ridurre alcune formule distributive ad alto contenuto promozionale, scarsamente remunerative. I quotidiani locali, infine, registrano diffusioni in linea con quelle dei primi tre mesi del 2008, confermando la maggior tenuta di questo settore rispetto alla crisi del mercato.
I ricavi dei prodotti opzionali ammontano a €35,8mn con un calo di appena il 7,9% in un contesto di mercato in forte contrazione, grazie al buon riscontro di pubblico ottenuto anche dalle nuove iniziative del periodo.
Il margine operativo lordo consolidato è pari a €16,7mn con una flessione del 53,2% rispetto ai €35,6mn del primo trimestre 2008. Va segnalato che l’impatto sul conto economico della drastica riduzione della raccolta pubblicitaria è stato attenuato dalla riduzione del 12% dei costi operativi, derivante essenzialmente dai piani di azione già messi in atto.
Il risultato operativo consolidato è pari a €6mn (€25,4mn nel primo trimestre del 2008) e il risultato netto consolidato registra una perdita di €2,5mn (utile di €10,5mn nel corrispondente periodo dell’esercizio precedente).
La posizione finanziaria netta consolidata è passata da -€278,9mn di fine 2008 a -€248,8mn al 31 marzo 2009 con un avanzo finanziario di €30,1mn equivalente a quello generato nel primo trimestre del 2008; il minor risultato del periodo è stato compensato dal miglioramento del circolante e da minori impieghi per investimenti e acquisto di azioni proprie.
L’organico del Gruppo a fine marzo, inclusi i contratti a termine, ammonta a 3.266 dipendenti, con una riduzione di 190 unità rispetto a fine marzo 2008 e di 78 unità rispetto ai 3.344 alla chiusura del 2008, riflettendo i primi effetti dei piani di riorganizzazione in atto.
Prevedibile andamento della gestione
L’andamento del trimestre nonché le evidenze a disposizione sul mese di aprile confermano la drastica riduzione degli investimenti pubblicitari e non lasciano intravedere, allo stato attuale, alcun segnale di ripresa in un contesto generale che resta di forte incertezza, favorendo la riduzione degli investimenti o il loro rinvio.
Per far fronte all’evoluzione critica del mercato, e nello specifico del settore editoriale, il Gruppo ha già messo in atto una serie di misure di contenimento dei costi che hanno permesso, sin dal primo trimestre, di compensare in parte gli effetti del crollo della pubblicità.
È tuttavia evidente, sulla base dei risultati del primo trimestre, la necessità di realizzare ulteriori azioni di contenimento dei costi, a partire da una semplificazione societaria e organizzativa e da una significativa reingegnerizzazione dei processi.
Parallelamente, il Gruppo mantiene l’impegno nella valorizzazione delle proprie testate e dei brand attraverso lo sviluppo dei propri contenuti sulle nuove piattaforme, con particolare riguardo ai siti web delle testate locali, e all’adozione, senza significativi investimenti, di nuovi miglioramenti qualitativi nella stampa e nella grafica dei propri giornali, tra i quali l’estensione nel corso dell’esercizio del full color alla quasi totalità dei quotidiani locali.
Inoltre, il management intende continuare a rafforzare le competenze manageriali del Gruppo, presidiando le aree di maggiore criticità ai fini dello sviluppo.