(Cassazione.net) – Cadono le condanne per bancarotta commessa nel corso, dell’ormai soppressa, amministrazione controllata. Insomma la riforma del diritto fallimentare ha spazzato via il reato e, per dirla con le parole dei giudici, ha avuto come conseguenza l’abolitio criminis della fattispecie penale.
A dare certezza a quella che, per i condannati ante riforma, era stata fino a ieri solo una speranza sono state le Sezioni unite penali della Cassazione che, dopo la breve udienza tenutasi al Palazzaccio hanno deciso di scegliere la via dell’abolitio criminis e ne hanno dato notizia con l’informazione provvisoria n. 5 (26 febbraio 2009).
A dare certezza a quella che, per i condannati ante riforma, era stata fino a ieri solo una speranza sono state le Sezioni unite penali della Cassazione che, dopo la breve udienza tenutasi al Palazzaccio hanno deciso di scegliere la via dell’abolitio criminis e ne hanno dato notizia con l’informazione provvisoria n. 5 (26 febbraio 2009).