Sul mancato rinnovo del contratto con Sky, il sindacato Slc/Cgil ha chiesto un urgente incontro con il direttore generale Mauro Masi, ritenendo che la questione abbia riflessi significativi sul futuro della concessionaria pubblica, sulle strategie e sul bilancio economico. ”L’azienda – spiega una nota della Slc/Cgil – lamenta l’assenza di risorse per i lavoratori da un lato ma dall’altro aumenta i livelli di Direzione e rinuncia ad un contratto sicuro con Sky per 350 milioni di euro in 7 anni a fronte di una ”cosa” futuribile (senza le condizioni tecnologiche pronte per supportarne la trasmissibilita’). I prodotti realizzati dai lavoratori di RaiSat saranno fruiti solo dagli spettatori delle aree coperte dallo switch off al digitale e che acquisteranno il decoder adatto. Il timore e’ che questi cambiamenti tecnologici ‘improvvisati’ producano disaffezione tra il pubblico. E’ curioso che la Rai rinunci alla certezza economica del contratto con Sky immaginando l’aumento di introiti pubblicitari in un momento di calo del mercato. Anche se l’azienda ci ha rassicurati sul futuro occupazionale dei lavoratori, sono necessarie certezze sul loro futuro: ci preoccupano infatti le modalita’ di reimpiego delle risorse di RaiSat, ci preoccupa il futuro di chi e’ precario in quella realta’, ci preoccupa il rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro”. ”Sono per noi i lavoratori l’unico elemento sano di quest’azienda, la loro professionalita’ e’ l’unico vero elemento di tenuta davanti alla crisi, al mercato dopato, al conflitto di interessi, alle mancanze e all’assalto alla diligenza. Per questi motivi – conclude il sindacato – non sono da escludere iniziative di lotta se non ci sara’ chiarezza sul futuro, se non ci sara’ la chiusura a breve di un contratto adeguato”.