Si è concluso il 16 marzo, presso la Casa Circondariale di Rebibbia Nuovo Complesso, il Premio letterario “Racconti del carcere”.
Il premio, intitolato alla scrittrice siciliana Goliarda Sapienza, ideato dalla giornalista Antonella Bolelli Ferrera è nato sotto il patrocinio della Società Italiana Autori Editori (SIAE), del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP), del Ministero della Giustizia e di Pubblicità Progresso. Madrina d’eccezione, la scrittrice Dacia Maraini. Il premio letterario ha trovato sostenitori e simpatizzanti, tra cui Lucio Dalla, che ha offerto come simbolico accompagnamento, il suo celebre brano “Una casa in riva al mare”, dedicata al tema della detenzione. La casa editrice Mondadori ha pubblicato l’antologia dei 20 racconti finalisti, “Volete sapere chi sono io? Racconti dal carcere”, in libreria dal 15 marzo e presentata alla stampa unitamente alla premiazione (la cerimonia è stata condotta da Francesco Pannofino) dei vincitori del Premio letterario. Dal Direttore Generale della SIAE, Gaetano Blandini, una notizia accolta con un applauso: per la seconda edizione del premio, la SIAE metterà delle borse di studio a disposizione dei vincitori e già da quest’anno i detenuti finalisti che lo vorranno potranno avere l’iscrizione gratuita alla sezione Olaf (quella che tutela le opere letterarie) della SIAE. Degli oltre trecento racconti in concorso, ecco i vincitori: Per la migliore storia 1° classificato “La notte perenne” di Pietro Paolo Chiuchini – Marcello Veneziani. 2° classificato “La ragazza con l’ombrello” di Doina Matei – Franca Leosini. 3° classificati (ex equo): “Il Viaggio” di Carmela Macrì – Edoardo Albinati e “Un ragazzo di corso Trieste” di Michele Celano – Massimo Lugli. Per la più intensa riflessione interiore 1° classificato “La fortuna di perdere” di Federico Abati – Susanna Tamaro. 2° classificato “La ragazza con l’ombrello” di Doina Mattei – Franca Leosini ; 3° classificati (ex equo): “Il viaggio” di Carmela Macrì – Edoardo Albinati; “Un ragazzo di corso Trieste” di Michele Celano – Massimo Lugli; “Il tempo degli scugnizzi” di Ciro Mariano – Maurizio Costanzo. Per la descrizione più suggestiva della vita dentro il carcere 1° classificato “La teoria della distruttività” di Angelo Rubiu – Erri De Luca. 2° classificato ”Ma non può piovere sempre” di Agnese Costagli – Sandra Petrignani. 3° classificato “Le parole mai dette” di Mario Merolla – Renato Zero. Gli altri racconti finalisti: “Non più figlia della strada” di Elettra Ambrosini – Lidia Ravera; “La mia storia personale” di Antimo D’Amico – Giancarlo De Cataldo; “Riflessioni su una vita difficile” di Ferdinando Davide – Franco Cordelli; “Demoni e angeli… in carcere” di Fabrizio Forcina – Federico Moccia; “Notte da ergastolano” di Carmelo Musumeci – Barbara Alberti ; “I sentieri del tempo” di Sebastiano Prino – Nicola Lagioia; “29 settembre. Roma-Salerno” di Cosimo Rega – Massimo Carlotto; “Pensieri e parole” di Vincenzo Romano – Vincenzo Consolo; “Aurora” di Aurora Spanò – Giordano Bruno Guerri; “Oradea” di Viorel Daniel Talos – Liliana Madeo; “Non so più se ricordo” di Davide Mesfun – Massimiliano Griner. Altri particolari nel sito www.raccontidalcarcere.it (fonte SIAE).