Roma, 30 Marzo: tavola rotonda organizzata dalla Fieg (Federazione Italiana Editori Giornali) sul tema “Lo scenario futuro dei media. La stampa tra crisi e cambiamento”. Gli esponenti del mondo dell’editoria presenti all’incontro tendono ad avere linee generali convergenti: la carta stampata, sotto forma di quotidiano o periodico, resta il nocciolo duro nel panorama mediatico. Nonostante un velo di diffuso ottimismo sulla situazione attuale, nessuno sembra negare la condizione di incertezza sulle prospettive future, data dalle profonde trasformazioni che stanno attraversando il settore della distribuzione informativa. L’editoria è entrata nell’era della convergenza tecnologica, e per gli editori si rende necessario sperimentare formule di distribuzione multicanale, che possano includere nell’offerta della testata i nuovi media digitali, internet e telefonia mobile, così come televisione e radio, con una serie di contenuti adattati alla trasmissione attraverso un preciso mezzo di diffusione e per la fruizione da parte del target specificamente individuato per quel mezzo. A questo proposito, l’atteggiamento di protezione verso la vecchia tipologia di stampa non può portare lontano. Come sottolineato dall’intervento di G. O’Reilly, presidente della World Association of Newspapers, “internet non è un concorrente. Il ruolo di sintesi, mediazione e selezione svolto dai giornali rimane indispensabile”. La mossa vincente potrebbe rivelarsi, invece, l’utilizzo strumentale della rete per espandere i profitti, attraverso strategie di mercato aggressive che abbiano la finalità di stimolare la domanda dei consumatori; è possibile una più precisa personalizzazione dell’offerta semplicemente sfruttando al meglio le potenzialità del rapporto stretto tra le testate quotidiane e le realtà locali. Se si pone attenzione alle mutate esigenze informative di un pubblico sempre più frammentato, grazie all’introduzione dell’interfunzionalità professionale e di una nuova flessibilità nella struttura delle redazioni, sarà possibile sfruttare in modo funzionale le possibilità che le nuove tecnologie offrono, anche per i marchi delle testate stampate. (F.M. per NL)