da Franco Abruzzo.it
Roma, 9 luglio 2008. Carlo Malinconico è il nuovo presidente della Federazione Italiana degli Editori. È stato eletto all’unanimità dall’assemblea generale della Fieg. Malinconico prende il posto di Boris Biancheri, che ha guidato la Federazione negli ultimi quattro anni.
È la multimedialità la prima sfida che deve affrontare il settore editoriale: ne è convinto il neo presidente della Federazione degli editori, Carlo Malinconico. «Sono assolutamente convinto – ha detto malinconico conversando con i cronisti a pochi minuti dalla sua nomina alla presidenza alla Fieg – che l’impresa editoriale stia affrontando un momento storico e di trasformazione epocale. Va perciò educata a compiere passi avanti verso la multimedialità. È fondamentale lavorare su questi temi». La multimedialità è uno dei punti di forza dell’annunciato disegno di legge di riforma del settore che il governo intende presentare, forse già in autunno. «Certamente è auspicabile – ha detto ancora Malinconico – che ci sia un quadro di riferimento normativo stabile, sia per gli altri settori, sia in particolare per l’impresa editoriale. Non si procede se non c’è stabilità, se non ci sono riferimenti adatti per lo sviluppo». Il neo presidente della Fieg ha anche auspicato l’introduzione del credito di imposta sugli investimenti del settore editoriale. «Più un settore è sottoposto alla competizione e alla evoluzione tecnologica .- ha sottolineato – più il credito di imposta sugli investimenti è un beneficio che ripaga in termini di maggiore produttività».
Il neo presidente della Fnsi, Malinconico, si augura che si giunga in tempi rapidi alla conclusione della vertenza per il rinnovo del contratto dei giornalisti scaduto da oltre 3 anni. «Sicuramente dedicherò molta attenzione all’argomento del rinnovo del contratto che è centrale», ha detto Malinconico, rispondendo alle domande dei cronisti. La Federazione – ha aggiunto – si è già mossa: sono stati attivati tavoli tecnici, che hanno lavorato r istruito al meglio le diverse questioni. Il mio auspicio – ha concluso – è che si giunga rapidamente a una conclusione«. (ANSA)