"La forza dei governi è inversamente proporzionale al peso delle imposte", scrisse a metà del secolo XIX il politico francese Emile de Girardin.
Se ciò è vero – come è vero – la prestanza del governo italiano, sotto la cui egida gli operatori di rete locali DTT dovranno pagare € 94.250 annui per la titolarità dei diritti d’uso in ambito regionale/interprovinciale ed € 34.755 per mantenere una diffusione in ambito provinciale, si commenta da sola. E pensare che ancora riecheggiano le parole del premier Renzi, sedicente pronto ad archiviare l’epoca malsana della turbofinanza per restaurare l’economia reale "semplificando ed accompagnando i processi, per mettere in condizione le imprese di creare lavoro e competere"…