Ci scrive l’associazione di consumatori ADUC: "La Dieta polacca ha deciso di abolire il canone sulla tv di Stato e gli spot commerciali nei programmi. I media pubblici saranno finanziati direttamente dal bilancio dello Stato [1]. Il governo liberale di Donald Tusk ha ottenuto questo successo, con la forte opposizione di conservatori e socialdemocratici. Ora si aspetta la firma del presidente della Repubblica, il conservatore Lech Kaczynski. Il canone/imposta delle tv di Stato e’ un problema per tutti i Paesi, che’ ovunque i contribuenti non digeriscono questa imposizione che deve essere pagata per il solo fatto di possedere un apparecchio tv, anche se non si guardano mai i programmi di Stato. Ma non tutti i Paesi europei la pensano allo stesso modo. Al prossimo ingresso della Polonia, tra i Paesi che hanno abolito la gabella, sono gia’ senza canone/imposta Olanda, Ungheria, Bulgaria, Spagna, Belgio fiammingo, Lussemburgo, Portogallo, Lituania, Lettonia, Estonia, Bielorussia, Ucraina, Moldavia, Turchia. Pagano invece il canone, ma non hanno pubblicita’ commerciale: Francia, Danimarca, Svezia, Norvegia, Finlandia. In Italia, dove il problema e’ molto sentito: questa gabella risulta essere la piu’ odiata dagli italiani e -secondo la Rai- oltre il 30% dei presunti possessori di apparecchi tv risulta evasore [2]. La situazione e’ ovviamente a livelli paradossali e tragico-ridicoli: la materia e’ disciplinata da una legge del 1938 (quando non c’era neanche un tv in Italia) e il Governo non risponde da anni a diverse interrogazioni parlamentari che cercano di fare il punto sulla controversa campagna della Rai per esigere la gabella e su metodi di applicazione della stessa che partono dal presupposto che non tutti sono uguali di fronte alla legge. Non solo, ma in Italia ci portiamo dietro il fardello -inattuato- di un referendum che nel 1995 aveva visto la maggioranza degli italiani chiedere che la tv di Stato fosse privatizzata. Tutto questo oltre a pareri della Corte dei Conti, del Garante del Contribuente e petizioni popolari firmate da centinaia di migliaia di cittadini che condannano l’ attuale sistema del canone/imposta [3]. Diversi soldati polacchi vennero in Italia negli anni ‘940 per liberarci dal nazi-fascismo, dobbiamo sperare che arrivino anche per liberarci dal monopolio e contribuire alla nostra liberta’ d’antenna e di informazione?"[1] http://www.aduc.it/dyn/tlc/noti.php?id=263857
[2] http://www.aduc.it/dyn/rai/comu.php?id=258095
[3] http://www.aduc.it/dyn/rai/index.php
[2] http://www.aduc.it/dyn/rai/comu.php?id=258095
[3] http://www.aduc.it/dyn/rai/index.php
Vincenzo Donvito, presidente Aduc