Canone tv, il MSE boccia l’aumento e la RAI valuta di ricorrere al TAR, indifferente alle difficoltà degli italiani

Mentre gli italiani tirano la cinghia e tagliano tutto il tagliabile, compresi i beni di prima necessità, la RAI, coi soldi degli italiani, pensa di ricorrere al TAR contro la decisione del Ministero dello Sviluppo Economico di non aumentare il suo già contestatissimo canone. 

In pratica, coi nostri soldi, ricorrono al TAR per toglierci altri soldi. “E’ doveroso valutare la possibilita’ di fare il ricorso al TAR contro il Ministero dello Sviluppo economico” ha dichiarato Luisa Todini, membro del cda RAI. “Dimentichiamo per un attimo che la RAI e’ di tutti i cittadini, che e’ servizio pubblico – ha spiegato Todini in un’intervista a Radio 24 -. La RAI e’ intanto una spa. E’ doveroso valutare un ricorso quando non si segue la legge, che puo’ essere discutibile ma e’ la legge vigente. Il ministro Zanonato puo’ dire quello che vuole, ma il cda ha deciso nell’ultima seduta che i nostri legali devono valutare se c’e’ margine per un ricorso, e molto probabilmente i margini ci sono”. Al ministro Zanonato che ieri, intervistato da la Repubblica, parla di blocco dell’adeguamento del canone come “segnale di tregua alle famiglie“, la Todini risponde lapidaria: “La demagogia non aiuta nessuno. Se la legge c’e’ va seguita, la RAI ha fatto un budget triennale per arrivare al pareggio e il mancato aumento del canone inficia il budget e gli investimenti previsti sul capitale umano e sulla modernizzazione delle reti, in particolare sulla digitalizzazione. Fare demagogia non serve. Se faremo causa e se la vinceremo, cosa che credo succederebbe in caso di contenzioso, lo Stato rischia di pagare molto di piu’. Allora combattiamo l’evasione – ha aggiunto Todini – e se Zanonato prevede strumenti concreti in tal senso siamo super pronti. Ma non possiamo colpire il canone perche’ non riusciamo a colpire l’evasione. Se facciamo un sondaggio – ammette la Todini – il 99,9% dei cittadini dara’ ragione al ministro ma e’ molto facile perche’ la gente paga meno e il canone e’ un’imposta odiatissima. Ma ogni volta che accendiamo e vediamo un programma con scritto Rai stiamo facendo servizio pubblico con milioni di euro spesi per il cittadino“. Complimenti Todini, ad majora! (M.L. per NL)

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