“Il canone e’ una delle tasse piu’ odiate degli italiani ed e’ diventata quasi una tassa regionale. Infatti l’evasione resta piu’ concentrata al sud che al nord”. A parte che e’ tutta da capire la logica del perche’, essendo meno pagata a sud che a nord, l’imposta sia per questo diventata regionale e non piu’ nazionale, cosa ci vuole dire il nostro sottosegretario, che il Governo e’ consapevole di una situazione di disagio e si benda gli occhi continuando ad alimentare questo disagio? Noi ci domandiamo il perche’ non si intervenga, non solo, ma perche’ ogni tanto spuntano da un cappello piu’ o meno estemporaneo proposte bizzarre come l’inglobazione del canone nella bolletta elettrica? Il Governo preferisce essere impopolare e, soprattutto, la Leganord, che in campagna elettorale ci ha raccontato di essere contraria al canone, fa come il sen. Maurizio Gasparri che, da strenuo avversario del canone, quando divento’ ministro delle Comunicazioni, ne divenne uno dei piu’ strenui difensori?
Forse, anche per decenza verso se stessi, anche se tentati, chi ha responsabilita’ di governo, farebbe meglio a pensar due volte prima di pronunciarsi con parole senza senso e contraddittorie. In questo modo si alimenta solo la sfiducia del cittadini/contribuente nei confronti delle istituzioni.