Presentata dal presidente del Corecom Campania Gianni Festa, l’iniziativa itinerante del “Corecom Incontra” ha avuto il suo primo appuntamento ad Avellino, presso la Casina del Principe. All’incontro hanno partecipato numerose personalità della politica locale, responsabili editoriali della provincia di Avellino, della stampa e della televisione. “Nel dicembre del 2009 la Campania sarà la prima regione, dopo la Sardegna, a dover fare i conti con il digitale. Per questo è importante affrontare in tempo le problematiche connesse all’evento, per garantire, soprattutto all’emittenza privata, che è chiamata ad affrontare l’innovazione superando le debolezze strutturali e finanziarie”, ha spiegato Festa alla presentazione dell’iniziativa, evidenziando la necessità e l’urgenza della costituzione del Corecom campano. A questo, Festa ha poi aggiunto: “Senza una politica di rigore, una compiuta riflessione, si corre il rischio che possa essere la camorra a mettere le mani sull’informazione televisiva in Campania”. Festa è stato eletto alla Presidenza del Corecom campano nel novembre del 2008, superando il docente universitario Salvatore Sica e il giornalista Rosario Naddeo. La fiducia accordata a Gianni Festa alla presidenza del Corecom campano è stata il frutto di un voto bipartisan ed ha accolto il parere favorevole di molti, dall’Ordine dei Giornalisti della Campania, all’Assostampa locale. La nomina di Festa è stata peraltro confermata al “Corecom incontra” con qualche piccola precisazione da parte di Roberto Castelluccio, Consigliere regionale eletto nelle file del Pdl, che ha puntualizzato: “La pluralità e l’obiettività dell’informazione sono indispensabili anche come forma di tutela dei cittadini”. Anche Angelo Giusto, Consigliere Regionale, ha commentato: “il diritto di informare è materia estremamente delicata. Nelle vostre mani non c’è solo una nomina per svolgere un ruolo ma il dovere costituzionale di dire la verità”. Il dibattito di “Corecom incontra” è stato presieduto dal Presidente del Consiglio Regionale, Alessandra Lonardo, che ha approfittato dell’occasione per rivedere tutte le tappe del percorso che hanno portato alla nascita del Corecom della Campania, evidenziandone le difficoltà, le polemiche e le contraddizioni: “Credo che sia mio dovere spiegare le grandi difficoltà che abbiamo incontrato prima di poter giungere alla costituzione del Corecom. Credo anche che sia mio dovere ammettere i ritardi della politica, che per tanti anni ha deciso di non decidere, rischiando di procurare enormi danni alla collettività all’intero sistema dell’informazione”. La Lonardo ha poi aggiunto soddisfatta: “Ora tutto questo è alle nostre spalle”. E non ha comunque dimenticato di precisare che l’impegno non finisce con la costituzione del Corecom, ma che la costituzione dell’ente è solo un punto di partenza: “Tra le cose importanti da fare vorrei accennare solo alla Legge di sistema per l’informazione, la comunicazione e per l’editoria in Campania, che spero possa veder la luce entro la fine della legislatura”. A questo proposito, il Corecom ha già istituito un tavolo di consultazione a supporto dei consiglieri regionali ed al quale, si auspica, possano apportare il giusto contributo anche gli editori campani e tutti gli operatori del settore. Dopo Avellino il “Corecom incontra” si sposterà in altri capoluoghi della regione campana, per incontrare tutti gli operatori di telecomunicazione della regione e per trarre utili indicazioni da ribaltare poi al tavolo delle consultazioni istituito presso il Corecom. (G.M. per NL)