Il ministero dei Trasporti – in collaborazione con la Struttura di comunicazione del Governo e con il patrocinio del Presidente della Repubblica – lancia una campagna di comunicazione sulla sicurezza stradale che sarà ospitata da tutte le maggiori emittenti radiofoniche nazionali. Si tratta di una campagna tutta particolare: i testimonial che prestano le loro voci sono, infatti, le massime autorità dello Stato, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il presidente del Consiglio, Romano Prodi, ministri e leader politici. Il senso del messaggio è il rispetto delle regole e la volontà del Governo di mettere la sicurezza delle nostre strade tra le priorità della sua azione. La partecipazione alla campagna dei ministri e di alcuni esponenti dell’opposizione è la testimonianza di un atteggiamento di responsabilità condivisa dal ceto politico. Ogni spot è centrato sul ruolo o sulla riconoscibilità pubblica del testimonial: il ministro Bersani, per es., accenna alle sue liberalizzazioni (“Liberalizzazione non vuol dire che ognuno può fare come gli pare”); il ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, ricorda il suo passato di pubblico ministero (“Se ti comporti così, te lo meriti di andare in galera”), il ministro per l’Università e la ricerca, Fabio Mussi, cita Milan Kundera e le sue riflessioni sulla lentezza, madre della memoria. Completamente autoprodotta, la campagna è stata realizzata dall’Ufficio stampa del Ministro dei Trasporti e dalla struttura di comunicazione del Governo, favorendo così un notevolissimo risparmio nei costi: l’unico investimento affrontato è stato dunque l’acquisto degli spazi sulle emittenti radiofoniche.