Per il sottosegretario alle comunicazioni, Paolo Romani ‘e’ legittimo che la Lega cerchi di vendere lo spettacolo che produce e in questo caso deve essere la Rai a fare lo sforzo piu’ grande’.
Intervenuto a ‘Viva Voce’, trasmissione di Radio 24, l’esponente del governo ha sottolineato che ‘c’e’ molta differenza tra quanto le societa’ hanno ottenuto l’anno scorso, settanta milioni, e l’offerta che le emittenti hanno fatto quest’anno ma ho parlato con Galliani e ho capito che non c’e’ l’aspettativa di portare a casa gli stessi soldi ma di aprire una trattativa seria’.
Piu’ scettico sulla conclusione della trattativa il consigliere della Rai, Sandro Curzi che si dice ‘molto preoccupato’ per il fatto che ‘il compito della Rai e’ complesso. Innanzitutto deve stare nei bilanci, poi il calcio in chiaro vale molto meno, quindi l’offerta dei 30 milioni era seria’. Del resto se e’ vero che la Rai e’ un servizio pubblico finanziato dai cittadini ‘e’ altrettanto vero che il canone e’ il piu’ basso ed evaso d’Europa’.Ottimismo invece da parte del presidente del Torino, Urbano Cairo, secondo cui ‘c’e’ un dovere di servizio pubblico per le 16 milioni di famiglie che non hanno l’abbonamento alle pay tv, ma sono convinto che l’accordo si trovera”.