C’é anche una radio privata (abusiva), Radio Olimpia, tra i beni sequestrati a Rosarno su disposizione della Dda di Reggio Calabria nell’ambito dell’operazione All Inside contro la cosca Pesce.
Dall’indagine è emerso, infatti, che l’emittente radiofonica – priva di autorizzazione amministrativa – veniva utilizzata per mandare messaggi in codice ai boss della cosca Pesce rinchiusi in carcere. "Si trattava – hanno detto il procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, ed il procuratore aggiunto, Michele Prestipino – di uno strumento di comunicazione importante nell’ambito delle strategie della cosca". La programmazione dell’emittente, hanno riferito magistrati ed investigatori incontrando i giornalisti a Reggio Calabria, rispondeva perfettamente all’esigenza di trasmettere messaggi cifrati, attraverso la scelta di determinati brani musicali che di volta in volta rappresentavano un sì o un no alle disposizioni che i capi della cosca impartivano dal carcere attraverso i colloqui con i familiari. (fonte Ansa)